In vantaggio con Rossetti nei minuti finali, gli uomini di Marcolin non riescono a sfatare il tabù “vittoria” lontano dal Massimino e si arrendono al gol di De Luca, proprio allo scadere.
BARI – Imprevedibile come il tempo di marzo, questo è il Catania, rimontato incredibilmente in casa dal Frosinone alcuni giorni prima e capace al San Nicola di sfiorare una vera e propria impresa. Un super Rossetti aveva illuso un po’ tutti, ma poi è arrivata la doccia finale con il gol del pareggio del Bari ad opera di De Luca.
Se non altro gli etnei spostano la classifica, che alla 29° giornata, adesso li vede ancora drammaticamente al terzultimo posto a quota 29 punti. E la zona salvezza già dista 4 punti, in vista del recupero con il Modena.
Insomma, vincere in terra pugliese sarebbe stato fondamentale, ma come capita spesso negli ultimi mesi, il Catania si fa raggiungere proprio nei minuti finali.
LA PARTITA
Il Catania rivoluzionato dalle tante assenze aveva l’obbligo di portare a casa punti preziosi, evitando la terza sconfitta consecutiva in un ambiente divenuto incandescente. Non a caso, durante la settimana molte erano state le contestazioni ed il preparatore atletico Ventrone era stato licenziato, secondo molti con imperdonabile ritardo. Al suo posto Massimo Neri.
Nel primo tempo è subito il Catania a rendersi pericoloso, quando al 7’ di Rosina che scatta su lancio di Castro, ma calcia sull’esterno della rete provando a superare Guarna in uscita.
Poi c’è solo il Bari in campo. All’8’ Donati sfiora la rete con un tiro da fuori e subito dopo l’ex rossazzurro Ebagua si vede negare la gioia da uno strepitoso e fischiatissimo Gillet.
I pugliesi pressano alto attaccando la trequarti con aggressività e al 24’ Boateng libera Ebagua che però spreca, regalando al pubblico la sola illusione del gol.
Il Catania si rivede dalle parti di Guarna soltanto al 34’, quando Castro prova a sorprendere tutti con un pallonetto deviato in angolo.
La seconda frazione di gioco si avvia sulla falsariga della prima: è la squadra allenata da Davide Nicola a fare la partita.
Il nigeriano Ebagua è scatenato e ci prova con una girata acrobatica ancora parata da Gillet. Subito dopo, al 59’, si ripete con una rovesciata da cartolina, ma la palla va ancora al lato.
Dopo tocca a Bellomo, che va vicino alla marcatura in due occasioni, ma nemmeno il giovane centrocampista barese è fortunato.
Quello dei biancorossi è davvero un tiro al bersaglio e sanno tutti che il gol è nell’aria, ma è la formazione di Dario Marcolin a passare in vantaggio a sorpresa.
All’83’ l’attaccante della Primavera etnea Rossetti, appena entrato, fredda i 25 mila del San Nicola superando Guarna in uscita. È il gol che vale il momentaneo 0-1, una vera e propria beffa per i pugliesi che fino a quel momento avevano dominato in lungo e in largo il match.
Ma al 90’, quasi per giustizia divina tutto ritorna in parità. De Luca arpiona in area un lancio di Donati che scavalca Sciaudone, si libera di due difensori con una finta e fa esplodere lo stadio calciando alla destra di Gillet. Cala il sipario sul derby delle deluse, per due piazze importanti che meriterebbero altri palcoscenici e sicuramente, sulla carta, una classifica ben diversa. E contestualmente aumentano i rimpianti in casa Catania, per l’ennesima rimonta subita e per una vittoria che manca tremendamente, fuori casa e non…
FORMAZIONI
BARI (4-3-3): Guarna; Benedetti, Sabelli (40 s.t. Caputo), Rada, Calderoni; Schiattarella, Donati, Bellomo; Galano (45 s.t. Salviato), Ebagua, Boateng (11 s.t. De Luca). Allenatore: Davide Nicola.
CATANIA (3-4-1-2): Gillet; Sauro, Ceccarelli, Capuano; Sciaudone, Rinaudo, Odjer, Chrapek (29 s.t. Rossetti), Mazzotta; Castro, Rosina (46 s.t. Barisic). Allenatore: Dario Marcolin.