Sequestrate le due sale Bingo di Catania, si parla di “Alcalà” e di “Caronda”, per un totale di 15 milioni di ero. Il provvedimento è stato preso dai finanzieri del Comando Provinciale di Catania, coordinati dal Sostituto Procuratore Dott. Cirielli.
La società “GIOCABINGO S.r.l.”, appartenente a due imprenditori catanesi, ha trasferito la proprietà e la gestione delle due sale Bingo a nuove società, appositamente costituite e riconducibili ai due indagati, ad un prezzo incongruo.
Altri problemi sono emersi: falsificaione delle scritture contabili, sostenimento di onere e spese non pertinenti all’attività aziendale, omesso versamento di ritenuti erariali e previdenziali, dissipazione di beni aziendali e distrazioni di enormi somme di denaro.
Ecco i nomi degli indagati: Alessandro Carlo Indovina e Claudio Capostagno, Francesco Binetti, Andrea Tomasish, Roberto Giammusso, Federico Josè Escorial Bonet, Vittorio Casale, Josè Ramon Ortuzar Estornes.