Dall’idea di Andrea Bajani e dell’Unione Culturale Franco Antonicelli, con il patrocino del Salone Internazionale del Libro di Torino, nasce MundiaLibro, il primo campionato del mondo dei romanzi del 900. I protagonisti saranno scrittori, critici e lettori pronti a far vincere il romanzo del ‘900 che preferiscono.
L’obiettivo è ritornare a leggere i libri della tradizione letteraria italiana, spesso conosciuti solo perché proposti dai professori nelle lunghe liste estive dei libri da leggere. Leggere un libro significa soprattutto sceglierlo, senza nessun obbligo, e leggerlo con entusiasmo. Il proposito di MundiaLibro è proprio farci riscoprire la passione di leggere i libri che hanno scritto la storia letteraria dell’Italia, e non solo. Deve essere questa passione a condurci alla partecipazione attiva dell’evento che si terrà da gennaio a giugno 2015 per la selezione del migliore romanzo italiano del Novecento. Il vincitore passerà alla seconda fase, che si svolgerà tra il 2015 e il 2016, che consisterà nella sfida tra il migliore romanzo italiano del Novecento e i capolavori mondiali.
Gli incontri si terranno ogni mese e avranno la partecipazione di otto scrittori e critici italiani con il compito di convincere pubblico, giuria e arbitri della superiorità del romanzo da loro scelto. I romanzi in gara sono cinquanta e sette di questi sono siciliani:
- Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello;
- Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello;
- Uomini e no di Elio Vittorini;
- Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati ;
- Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa;
- A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia;
- Diceria dell’untore di Gesualdo Bufalino.
La lista dei libri pronti a gareggiare la trovate nel sito dell’evento e per votare il testo letterario che si vuole portare in finale basta mandare la preferenza all’indirizzo MundiaLibro@gmail.com nelle due settimane precedenti ciascun incontro.
I Campionati mondiali del romanzo del Novecento sono solo una delle iniziative nate nel cuore della Torino di oggi, che pulsa grazie alla cultura mantenuta viva ogni giorno di più. Prendendo come esempio una delle città più importanti d’Italia per la sua bellezza, storia e cultura dovremmo far rinascere anche nelle nostre città e nelle piccole realtà tutta la storia e il fascino delle pagine che i nostri autori ci hanno lasciato come dono prezioso.