Giovedì 4 dicembre, alle 15, nell’aula ovest della sezione di Scienze della Terra in corso Italia 57, si terrà una manifestazione per presentare la seconda edizione del premio di laurea bandito dall’Associazione vittime universitarie del sisma 6 aprile 2009.
Il premio “AVUS 6 aprile 2009” – indirizzato a studenti di Scienze della Terra che si sono laureati nel periodo compreso fra il 2011 e il 2014 – è stato promosso dal Consiglio nazionale dei Geologi, con la Fondazione Centro studi del Cng e dall’Associazione costituita dai genitori di 13 ragazzi, studenti fuori sede, rimasti vittime a l’Aquila nel terremoto del 6 aprile 2009, che ogni anno raccoglie dei fondi per attività finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica, iniziando dalle scuole e dalle università, sui temi riguardanti la prevenzione sismica.
Al convegno che punta ad unire gli aspetti tecnico-scientifici a quelli emotivi, per cercare di far passare un messaggio forte sull’importanza della prevenzione e sulla consapevolezza dei rischi interverranno il rettore Giacomo Pignataro, il direttore del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali Carmelo Monaco, il presidente del corso di laurea magistrale in Scienze geologiche Paolo Mazzoleni, il coordinatore della Commissione Protezione civile del Consiglio Nazionale dei Geologi, il presidente dell’Ordine Geologi Sicilia Fabio Tortorici, il presidente dell’Ordine Geologi Abruzzo Nicola Tullo, il presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia Stefano Gresta, il presidente dell’Avus Sergio Bianchi, padre di Nicola Bianchi, uno degli studenti universitari che rimasero vittima del terremoto di 5 anni fa.
Modererà l’incontro Umberto Braccili, giornalista Rai, autore del libro “Macerie dentro e fuori”, grazie al quale sono stati raccolti i fondi destinati al premio di laurea.