Il Cineca, il Consorzio interuniversitario incaricato di somministrare i test, dopo un approfondimento richiesto dal Miur, ha ammesso un errore nella fase di codifica delle domande durante la fase di importazione di queste ultime nel data-base utilizzato per la generazione dei quiz, e ha tramite lettera ufficiale avvisato il ministero ieri sera alle 20.52. La nota del Cineca
Le prove scritte del primo concorso nazionale per l’ingresso alle scuole di specializzazione in Medicina si sono svolte dal 28 al 31 ottobre. Alla selezione si sono iscritti 12.168 candidati distribuiti in 117 sedi e 442 aule messe a disposizione dal ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca. L’inversione ha riguardato solo le 30 domande comuni a ciascuna delle due Aree, Medica e dei Servizi Clinici. Sono quindi i circa 8300 candidati che hanno svolto queste prove a dover ripetere i test. Nessuna anomalia invece nei 10 quesiti specifici per ciascuna tipologia di Scuola. Cosi’ come non si registrano problemi nelle prove del 28 ottobre (quella con i 70 quiz comuni a tutti i candidati) e del 30 ottobre (quella dell’Area Chirurgica).
Domani il ministro Stefania Giannini firmera’ il decreto che dispone l’annullamento delle sole prove oggetto di inversione e l’indizione di quelle nuove. I quiz annullati saranno ripetuti il 7 novembre in un’unica giornata e nelle sedi gia’ utilizzate il 29 e 31 ottobre. Il Miur in queste ore sta avvisando tutti i candidati attraverso il sito riservato utilizzato dai partecipanti per l’iscrizione ai test e attraverso il portale www.universitaly.it.
Il Codacons avviera’ una causa collettiva di risarcimento danni contro il ministero dell’Istruzione e il Cineca per il gravi errori che hanno portato all’annullamento delle prove scritte del primo concorso nazionale per l’ingresso alle scuole di specializzazione in medicina. “E’ un vero e proprio scandalo – afferma il presidente Carlo Rienzi – ora tutti i candidati che hanno sostenuto i test saranno costretti a ripeterli, subendo un danno morale e materiale immenso. Tutti gli sforzi per affrontare le prove tra il 29 e il 31 ottobre sono stati annullati, e i candidati dovranno ora sostenere nuovi costi e nuovi disagi per i test del 7 novembre”. Per Rienzi, “oltre al danno economico, si profila un danno morale incalcolabile in relazione allo stress e alla preoccupazione di chi dovra’ sottoporsi ancora una volta ad una prova delicatissima”.
Il Codacons ha deciso di citare in giudizio il Cineca per l’errore materiale commesso, e il ministero dell’Istruzione per i mancati controlli che hanno concorso a determinare la cancellazione delle prove. Lunedi’ su www.codacons.it sara’ pubblicato il modulo con cui i candidati potranno chiedere risarcimento ai due enti.
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