Questa settimana per la rubrica Eccellenze Made in UniCT una bellissima intervista ad una grande Donna ed Imprenditrice catanese, Gabriella Vicino. Presidente provinciale Terziario Donna Confcommercio Catania, invita i giovani a ยซSeguire le passioni con fantasia e spirito pratico senza perdere di vista lo studio e lโapprofondimento, affinchรฉ il rischio dโimpresa non sia mai un azzardo ma una componente fisiologica e sostenibileยป.
Grande carriera, grande imprenditrice, grande donna. Come ha deciso di intraprendere questa strada professionale?ย
Giovanissima ho colto un’opportunitร . Un piccolo seme che ho coltivato con passione e amore per vedere i primi frutti solo dopo tanto lavoro. 30 anni di impegno entusiasmante e in continua evoluzione.
Possiamo definirla un’imprenditrice del lusso?
Tecnicamente รจ la definizione corretta anche se oggi l’accezione di lusso e lusso accessibile, quindi commerciale, ย non รจ, soprattutto in Italia, cosรฌ nettamente separata.
Pensa che le donne imprenditrici trovino maggiori ostacoli sul loro percorso professionale rispetto a gli uomini?ย
Si. Ostacoli ma anche difficoltร . Le donne registrano maggiori freni, ad esempio, per lโaccesso al credito mentre le difficoltร sono legate, non dimentichiamolo, al nostro essere contemporaneamente imprenditrici, madri e mogli. Probabilmente, perรฒ, questa capacitร delle donne a gestire le difficoltร รจ la risorsa che, nella maggior parte dei casi,ย consente alle imprenditrici ad avere successo. Questa peculiaritร positiva รจ verosimilmente causa, perรฒ, dellโamnesia del legislatore in termini di ammortizzatori sociali a tutele in capo alle donne imprenditrici.ย
Lei รฉ il presidente provinciale Terziario Donna Confcommercio Catania. Questo incarico quante responsabilitร comporta? Come fa a conciliare tutti i suoi impegni lavorativi?
ย Terziario Donna Confcommercio nasce dalla esigenza di fare rete e comunicare alle donne, ma anche ai giovani, le opportunitร normative e le agevolazioni finanziarie che il legislatore ha emanato per ridurre i gap che ostacolano la creazione di imprese โrosaโ. La mia responsabilitร , nella qualitร di presidente, si incentra sul coordinamento del Gruppoย e sulla creazione di iniziative di promozione e istruzione e, tra queste, mi piace ricordare il lavoro svolto, in collaborazione con Camera di Commercio e Facoltร di Economia di Catania, per la diffusione della cultura dโimpresa tra i giovani, in alcune scuole medie superiori di Catania. In queste occasioni i ragazzi hanno seguito lezioni su come si crea unโazienda e, a conclusione del ciclo didattico, si sono cimentati con una simulazione pratica dalla business idea fino al piano dโinvestimento.
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Come ha inciso nel suo settore la crisi economica che in questi giorni stiamo vivendo?
Il settore de lusso e, in particolare della gioielleria, ha dovuto affrontareย la contingenza sfavorevole su un triplice fronte. Da un canto la crisi e la minore capacitร di spesa delle famiglie dallโaltro, a causa del vertiginoso incremento del costo dei metalli preziosi, ci siamo trovati nella paradossale posizione di dover aumentare i prezzi pur in presenza di un calo della domanda. Un ulteriore elemento depressivo รจ causato dal limite imposto dal Governo alla circolazione del denaro contanti. Questโiniziativa, se pur meritevole nellโintento di contrasto allโevasione, nei fatti ha creato un ulteriore limite psicologico nel consumatore, alcuni dei quali preferiscono comprare, senza problemi, allโestero (Malta per esempio). Naturalmente il ruolo dellโimprenditore รจ quello di verificare le criticitร trovando soluzioni alternative che consentano di sostenere la propria attivitร e, assieme ad essa, le persone che lavorano con lui.
Come pensa si possa risanare l’economia e il commercio a Catania?
Catania, come tutta la sua provincia, ha subito il danno di una politica dalla visione economica incosciente. Mi riferisco alla speculazione che ha creato, nella cinta della cittร , un numero spropositato di centri commerciali. I fatti ci confermano che non รจ stata immessa ricchezza nel circuito economico ma, anzi, si รจ innescato un vortice depressivo che, oggi, coinvolge la stessa GDO. Il centro storico ha, dalla sua, la bellezza dei luoghi e una capacitร di attrazione turista ancora inespressa pienamente. Bisogna lavorare su questo tema partendo dalla tutela del centro storico con un forte contrasto al degrado urbano. Decoro urbano e sicurezza sono โmoltiplicatoriโ di ricchezza propedeutici allโinvestimento privato. Anche le singole imprese, perรฒ, devono essere protagoniste con idee, iniziative e creando reti tra loro. Unโinteressante leva sono i Centri Commerciali Naturali, uno strumento organizzativo e di marketing territoriale degnamente rappresentato a Catania dallโattivissimo CCN di via Etnea.
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Cosa si sente di dire ai giovani imprenditori siciliani?
Iย giovani sono la risorsa per il cambiamento degli scenari. Il loro apporto creativo รจ fondamentale per rendere effettive le grandi risorse inespresse del nostro territorio. Il mio รจ un invito a seguire le passioni con fantasia e spirito pratico senza perdere di vista lo studio e lโapprofondimento, affinchรฉ il rischio dโimpresa non sia mai un azzardo ma una componente fisiologica e sostenibile.