Ecco i dati sullโefficienza degli atenei siciliani e non rilasciata dallโagenzia europea U-Multirank
Ogni anno, anzi costantemente, le universitร sono oggetto di valutazione da parte di varie agenzie che, attraverso i criteri piรน svariati, ne stabiliscono il prestigio e lโefficienza. Ovviamente, le universitร italiane non sono esenti da tali classifiche e, nel 2014, la U-Multirank (curata da Olanda e Germania) ha deciso di promuovere anche i dati sugli atenei del nostro paese. Si tratta di un programma ideato dallโUnione Europea sulla valutazione delle Universitร del territorio che ha come fine quello di promuovere la trasparenza nella valutazione delle stesse e che si differenzia dagli altri sistemi di giudizio sotto tre aspetti: le universitร , infatti, decidono di sottoporsi volontariamente alla valutazione posta da tale programma, che considera ben 68 criteri attraverso i quali analizzare lโefficienza degli atenei. Inoltre, la U-Multirank chiede costantemente alle varie universitร di correggere o chiarire i dati e gli aspetti sotto i quali devono essere valutati in modo che questi risultino completamente affidabili; in caso contrario, cโรจ la possibilitร che lโuniversitร in questione possa essere esclusa da tale sistema di giudizio.
Per quanto riguarda le Universitร italiane, 31 di esse si sono sottoposte allโesame da parte dellโagenzia europea: conferme e sorprese hanno accompagnato le aspettative della classifica. Al 1ยฐ posto troviamo il Politecnico di Milano (ovviamente restando in ambito nazionale), mentre allโultimo viene collocata lโUniversitร di Palermo. Forte riscatto si ha invece per lโUniKore di Enna, classificatasi 15esima tra gli Atenei nazionali, nonostante la sua recente nascita. LโAteneo di Catania si aggiudica invece il 25esimo posto, subito dopo la Federico II di Napoli, ma prima di atenei come quelli di Modena, Reggio-Emilia e Parma.
Sorpresi? Forse solo in parte. Ciรฒ che possiamo augurarci รจ che, dopo la sottoposizione volontaria a questo test, tanti punti di domanda vengano risolti e, nel momento in cui vengano compresi i propri errori in fatto di efficienza universitaria, questi vengano risolti. Di conseguenza, speriamo che ogni singolo Ateneo faccia tesoro del giudizio ricevuto, positivo o negativo che sia, e si impegni al massimo per migliorare e riscattare in parte lโUniversitร italiana, troppo spesso screditata, anche a livello internazionale.