In occasione del torneo organizzato alle Porte di Catania: “Campioni si diventa”, è stato invitato come ospite d’onore Totò Schillaci, ex attaccante di Messina, Juventus, Inter nonché capocannoniere e miglior giocatore al Mondiale del 1990, tenutosi in Italia e dove la nostra nazionale di calcio si è piazzata al terzo posto.
I premi del torneo prevedono un viaggio per due ragazzi in Brasile per i mondiali 2014 insieme a Totò Schillaci e una giornata al centro sportivo “Louis Ribolla” gestito dallo stesso Totò, a Palermo.
La Redazione di LiveUnict ha avvicinato l’ex calciatore per una breve intervista, a meno di una settimana dell’esordio della nazionale azzurra al Mondiale di calcio contro l’Inghilterra.
Dal 2000 gestisce a Palermo il centro sportivo Louis Ribolla, quante soddisfazioni sta raccogliendo a contatto con dei ragazzi che la considerano un esempio? Ai tempi del Messina le ripetevano: “Fai quello che vuoi e gioca come ti senti”, trasmette anche lei lo stesso concetto ai ragazzi?
I bambini possono dare solo tantissime soddisfazioni, a me fa piacere essere un loro esempio e trasmettere questo importantissimo insegnamento. Quando sono piccoli non bisogna imporgli niente ma fallì divertire, solo quando acquisiscono più padronanza magari, sia con il loro fisico e potenzialità allora solo dopo si può cercare di fare un lavoro più preciso e indirizzarli meglio a scoprire le loro vere abilità. Bisogna puntare di più sui bambini specialmente se italiani.
Il Catania è retrocesso, si dice che chi la fa la spetti, e mi riferisco alla celebrazione dei funerali ai danni del Palermo retrocesso nella serie cadetta soltanto una stagione fa..
Io da siciliano condanno l’episodio perché a me dispiace che il Catania sia retrocesso in serie B, sarebbe bello avere più squadre siciliane nella massima serie, il Palermo è risalito e adesso deve dimostrare di voler permanere. Ci sarebbe anche il Messina che grazie a Lo Monaco pian piano sta ritornando sulla scena del calcio nuovamente.
Quest’anno è l’anno dei Mondiali, le ha partecipato da protagonista ad Italia 1990, conquistando un terzo posto e il titolo di capocannoniere ovvero miglior giocatore della competizione, e persino secondo nella classifica per il pallone d oro. Si disse ai tempi che quella nazionale era troppo forte pure per vincere il mondiale. Crede che ci sarà un altro Totò Schillaci in questa nazionale? Come la vede e cosa pensa delle Scelte di Prandelli?
Sarà determinante il gruppo e gli equilibri che si formeranno in Brasile, da ex attaccante posso dire che l’attacco è molto variegato, c’è Immobile come nuovo innesto e mancherà Montolivo, poi Insigne da cui mi aspetto qualcosa.
Sono stati convocati ben 3 calciatori di scuola Zeman e da suo ex allievo posso essere solo contento. Difficile però che possa arrivare questa nazionale Alla vittoria finale. Rossi non convocato?
Non posso entrare nelle dinamiche delle scelte di Prandelli ma posso dire che la convocazione avrebbe rappresentato un grande riscatto per il giocatore, non solo per la stagione ma dal punto di vista morale sarebbe stata una grande iniezione di fiducia. Certo poi bisogna considerare che forse non l’ha visto abbastanza in forma per disputare un mondiale e bisogna essere pronti per un evento simile.
La tua nazionale preferita per questi mondiali, ovviamente c’è il Brasile che gioca in casa e quali squadre faranno sorprese?
Da grande favorita vedo la Germania, il Brasile ovviamente e la Spagna nonché l’Argentina con un grande attacco. La mia sorpresa non può che essere il Belgio .