Sei uno studente fuorisede? Se è si, prossimamente inizierai a pagare una nuova tassa. Si chiama Trise. Non ti demoralizzare, a farti compagnia ci sarà anche il proprietario che ti ha affittato la casa. Ebbene si non siamo su scherzi a parte, purtroppo dalle indiscrezioni pervenute sul contenuto del decreto di Stabilità si evince la volontà di voler abolire l’Imu sulla prima casa, ma se si abolisce qualcosa si dovrà pur introdurre qualcos’altro, dato lo status di crisi attuale.
Ecco come si è giunti a questa nuova tassa, Trise, che dovrà essere pagata sia dai proprietari che dagli affittuari.
Ci si chiede che reazione possa suscitare una simile introduzione: Stando al testo riportato nella Legge di Stabilità, saranno i Comuni a determinare la quota imponibile ai chi non possiede l’immobile, per una cifra che può oscillare tra il 10 e il 30% dell’importo della tassa.
Prima conseguenza: Gli affitti per gli studenti fuorisede aumenterrano a vista d’occhio.
In termini quantitavi: La cifra da versare in aggiunta all’affitto dovrebbe aggirarsi in media sui 279 euro.
Immediate le prime proteste in quanto nella Legge di Stabilità non c’è nessun segnale di una possibile inversione della rotta, non c’è una tassazione maggiorata dello sfitto, si mantiene l’esenzione dalla tassazione per l’invenduto (un vero e proprio regalo ai palazzinari e ai costruttori), non c’è nessun accenno a un intervento del pubblico per garantire a tutti il diritto all’abitare (e a un abitare dignitoso), non c’è un piano di recupero e di riutilizzo sociale dell’immenso patrimonio pubblico e privato in dismissione o abbandonato.
Si accodano le associazioni studentesce: “Ad esserne maggiormente colpiti saranno infatti proprio coloro che una casa di proprietà non se la possono permettere e che vivono in affitto: i lavoratori a basso reddito, i precari, gli studenti – si legge nel comunicato diffuso da Link Coordinamento Universitario – Ancora una volta si sceglie di colpire chi sta già pagando le conseguenze della crisi e non chi invece continua a detenere grandi patrimoni”.
Eppure la conseguenza più agghiacciante sarà quella di spronare ancora di più il fenomeno dell’affitto in nero, con l’introduzione della Trise non si farà altro che agevolarne la discesa già sempre più avanzata. Questo governo anzichè combattare l’evasione fiscale, in periodo di crisi, non fa altro che incentivarla.