L’Unione Europea ,oltre agli stages offerti presso le sue istituzioni, ha deciso di allargare ancora di più il campo d’azione, tenendo conto delle possibilità di tutti gli studenti in quanto non tutti possono trasferirsi all’estero per seguire personalmente master o stages a livello europeo.
Proprio per questo motivo è nata Eurodesk. La struttura del programma comunitario Gioventù in Azione dedicata all’informazione e all’orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa. Eurodesk opera con il supporto della Commissione Europea e del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Massima sua espressione è stato il lancio del primo MOOC (Massive Open Online Courses). I MOOC sono corsi universitari online che permettono a tutti di accedere ad un insegnamento di qualità senza dover lasciare il proprio domicilio. Circa 40 corsi, comprendenti un’ampia gamma di materie, saranno disponibili gratuitamente in 12 lingue. L’iniziativa è diretta dall’Associazione europea delle università per l’insegnamento a distanza (European Association of Distance Teaching Universities – EADTU) e riunisce prevalentemente università aperte. I partner sono situati nei seguenti paesi: Francia, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Regno Unito, Russia, Turchia e Israele.
Il merito è da attribuire a Androulla Vassiliou, Commissario europeo incaricato d’ell’istruzione, della cultura, del multilinguismo e della gioventù, che sul modello statunitense ha deciso di istituire una piattaforma a livello paneuropeo. L’obiettivo è spronare i giovani ma soprattutto le scuole e le università ad adottare metodi di insegnamento più innovativi e flessibili al metodo comunitario. Il Professor Fred Mulder, presidente della task force dell’EADTU sull’istruzione aperta e della cattedra dell’UNESCO sulle risorse educative aperte, guiderà l’iniziativa. “Potremmo essere estremamente utili in Europa grazie al nostro esame approfondito di tutte le possibilità offerte dalla rivoluzione MOOC, ma nella prospettiva più ampia di aprire l’istruzione. Il nostro obiettivo è di rispondere alla necessità di aumentare l’accessibilità di un sistema di insegnamento superiore che ponga al centro della sua azione il discente. I MOOC europei forniranno materiali di autoapprendimento di qualità e garantiranno il collegamento tra l’apprendimento informale e l’insegnamento formale. Alcuni corsi genereranno crediti formali che saranno presi in considerazione, ad esempio, per l’ottenimento di un diploma. Teniamo molto, inoltre, alla diversità sia linguistica che culturale”, ha aggiunto il Signor Mulder, Rettore dell’ Open Universiteit dei Paesi Bassi dal 2000 al 2010.
Il Signor Will Swann, Presidente dell’EADTU, ha dichiarato: “Da decenni le università aperte europee e i loro partner forniscono un insegnamento e un apprendimento di massima qualità per tutti coloro che intendono usufruirne. L’iniziativa paneuropea MOOC dimostra la nostra passione collettiva per il perseguimento dell’innovazione. Intendiamo ampliare la gamma di corsi proposti dai partner originari e accoglieremo nuovi partner dal mondo intero che condividono le nostre idee e le nostre prassi per un insegnamento superiore flessibile e reattivo.”
La Commissaria Vassiliou, insieme al Prof. Mulder e al Presidente dell’EADTU Swann hanno già lanciato l’iniziativa europea MOOC lo scorso 25 aprile nel corso di una conferenza stampa internazionale organizzata dall’Open Universiteit dei Paesi Bassi.I settori coperti dai corsi vanno dalla matematica all’economia, passando per le competenze di digitali, il commercio elettronico, il cambio climatico, il patrimonio culturale, la responsabilità sociale delle imprese, il Medioriente moderno, l’apprendimento delle lingue e la scrittura creativa. Ciascun partner propone corsi sulla propria piattaforma d’apprendimento, almeno nella sua lingua nazionale. È attualmente possibile scegliere tra le 11 lingue dei partner, più l’arabo.
I corsi possono essere seguiti secondo un calendario prefissato o in qualunque momento, al ritmo proprio dello studente. I corsi comprendono normalmente dalle 20 alle 200 ore di studio. Tutti i corsi possono portare ad una qualche forma di riconoscimento: un attestato di completamento del corso, un cosiddetto “badge” o certificato di crediti che possono essere presi in considerazione per l’ottenimento di un diploma. In quest’ultimo caso, gli studenti devono versare tra 25 e 400 euro per il certificato, in funzione delle dimensioni del corso (numero di ore di studio e dell’istituzione).