La bussola,ย uno strumento utilizzato per lโorientamento geografico, puรฒ rivelarsi utile anche per orientarsi nel web.ย ะ difatti chiamato โBussola della Trasparenzaโ il programma proposto dal Ministero della Funzione Pubblica, che verifica la qualitร dei siti internet attraverso delle linee guida, i cui indicatori permettono ai cittadini di monitorare i siti web. Come spiega lo stesso programma del Governo Italiano, il crawling, ossia la verifica, avviene tramite la ricerca allโinterno del sito di parole chiave associate agli indicatori: i sinonimi. Cliccando alla voce โverifica il sitoโ รจ possibile effettuare una scansione in tempo reale o in base allโultimo monitoraggio effettuato.
Decidiamo dunque di mettere alla prova il nostro portale universitario, digitando www.unict.it,ย per verificare se esso sia conforme alle linee guida delle PA. Dopo pochissimi secondi appare un interminabile elenco di faccine rosse imbronciate e, tra queste, solo una gialla, tra lโaltro non molto convinta della propria espressione: stando ai dati indicati, la trasparenza del portale universitario รจ alquanto scadente. Difatti solo un indicatore su ben quarantadue viene rispettato in modo discreto, ossia lโindirizzo istituzionale di posta elettronica certificata. Per quanto riguarda molti altri servizi pare che il sito di riferimento per noi studenti debba essere migliorato, basti considerare altri indicatori, come le informazioni relative allโUfficio relazioni con il pubblico, i dati informativi sulle organizzazione e i procedimenti, o ancora curricula e retribuzioni di coloro che svolgono incarichi di rilievo.
Per ottenere ulteriori conferme di ciรฒ occorre cliccare sulla voce โclassificaโ: la Bussola della trasparenza offre la possibilitร di analizzare una classifica dei siti web della facoltร a livello nazionale. Se ai primi posti vi sono le Universitร degli studi di Milano- Biccoca e di Sassari, immancabilmente agli ultimi non รจ possibile fare a meno di notare la presenza dellโUniversitร d Catania, ventinovesima. Il tutto รจ ovviamente corredato da percentuali, numero di indicatori soddisfatti e collegamenti diretti con i siti web monitorati.
Procediamo sfruttando un altro dei servizi offerti dalla Bussola della trasparenza: il confronto. Scegliamo di attuare un confronto tra UNICT e il sito di unโaltra facoltร . Non andiamo molto lontano e selezioniamo come termine di paragone lโUniversitร degli studi di Palermo. La situazione del nostro portale appare ancor piรน tragica se confrontata con lโUNIPA, che soddisfa ventotto indicatori, tra cui presenza dei link dati sulla gestione dei pagamenti, presenza delle buone prassi per lโadozione dei provvedimenti e per lโerogazione dei servizi al pubblico, e ancora presenza di pubblicazioni, messaggi di informazione e di comunicazione. Le due universitร si trovano sullo stesso piano per lโunico indicatore soddisfatto da UNICT, ossia indirizzo di posta elettronica certificata, e per altri in cui entrambi peccano, come presenza delle richieste di autorizzazione a bandire concorsi, presenza dellโelenco dei servizi forniti in rete, presenza delle sezione privacy.
La Bussola della trasparenzaย permette inoltre ai cittadini di contribuire al miglioramento della qualitร dei siti internet, selezionando unโamministrazione ed esprimendo opinioni a riguardo. Tuttavia non sussistono dubbi sulla scarsa trasparenza del portale universitario catanese, e ciรฒ diviene ancor piรน stupefacente, se confrontato con un ulteriore sito internet, come il nostroย Liveunict (sito non istituzionale), che vi invitiamo a visionare.