Negli ultimi anni si è a lungo parlato di sviluppo sostenibile e di innovazione, due elementi fondamentali per la ricerca energetica. Questo binomio diventa ancora più efficace se a scendere in campo sono le idee nuove degli studenti italiani.
Per questo l’obiettivo della Enel Foundation, istituzione no-profit sovvenzionata da Enel, è quello di partecipare al dibattito internazionale sull’energia promuovendo progetti formativi in collaborazione con le università e le istituzioni del nostro Paese. Le parole chiave di questa istituzione sono: innovazione, energia, ricerca, alta formazione, sviluppo sostenibile, socio- economia, divulgazione ed eventi.
L’Enel Foundation ha così potuto cooperare con la Fondazione CRUI (Conferenza dei rettori delle Università Italiane), nata nel 2001 con lo scopo di fornire servizi alle istituzioni italiane e di portare l’innovazione nei settori interessati allo sviluppo. Entrambe le fondazioni, infatti, hanno come scopo il raggiungimento di una crescita della conoscenza e per questo hanno lanciato il bando “Energie per la ricerca”.
Il progetto è destinato ai laureati (entro i 29 anni) e ai dottori di ricerca (entro 36 anni) di tutte le università d’Italia. Il piano di lavoro è stato promosso attraverso un roadshow, che ha avuto come protagonisti alcuni degli atenei italiani, conclusosi il 14 dicembre a Roma. Il fine del bando è quello di assegnare 20 borse di ricerca ai lavori più promettenti, per un totale di 15.000 euro.
I progetti che potranno concorrere dovranno pervenire entro il 21 dicembre c.a. attraverso l’invio della domanda di partecipazione, redatta in carta semplice, scaricabile nel sito della Fondazione della CRUI. Gli argomenti da trattare sono inerenti ad ambiti scientifici ben precisi, tra cui: Green University, sviluppo delle fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico), percezione del nucleare di IV generazione, parchi eco-industriali, sicurezza nei cantieri, qualità dell’aria e mobilità elettrica, sistemi e utilizzo della CO2 ecc.
L’obiettivo del progetto è quello dello sviluppo, infatti l’Amministratore Delegato di Enel,Fulvio Conti, ne ha chiarito lo scopo: “favorire e incoraggiare, soprattutto attraverso i giovani, la nascita di nuove iniziative e attività di ricerca che nei prossimi anni possano contribuire a dare un rinnovato impulso al sistema imprenditoriale e, più in generale, all’innovazione come fondamentale strumento di rilancio rispetto al difficile momento economico attuale”. Il progetto è un esempio di investimento sulla ricerca e sui giovani. Appare come uno stimolo per tutti i giovani laureati, affinché portino avanti le loro idee e concretizzino ciò che per anni hanno studiato. Il bando è, dunque, un’opportunità per tutti i giovani italiani che ancora non hanno potuto sviluppare le proprie idee o contribuire ai vari ambiti di ricerca. Potremmo considerare il progetto come un primo passo avanti da parte delle istituzioni italiane per poter arrestare il flusso continuo dei cosiddetti “cervelli in fuga” del nostro Paese e invogliarli, impiegandoli, ad aiutare il sistema produttivo e culturale italiano
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