Probabilmente, la condizione apparentemente privilegiata dello studente di medicina renderร difficile comprendere le ragioni effettive che stanno alla base di questo sciopero. ร vero anche che risulta doveroso da parte nostra approfondire al meglio i vari aspetti del problema per fornire a voi lettori una visione di insieme NITIDA.
โUno degli ultimi emendamenti approvati dal Senato ed ora passato alla Camera per l’approvazione definitiva dispone che dโora in poi vengano tassate tutte le somme corrisposte a titolo di borsa di
studio per fini di studio o di addestramento professionale che concorrono a formare redditi superiori a 11.500 euro. Questa disposizione ridurrebbe le borse di studio dei medici specializzandi, giร tra le piรน basse dโEuropa, di ulteriori 300 euro al mese, dopo il taglio giร effettuato due mesiย fa.โ
Loย specializzando,ย รจ una condizione sociale ibrida per cui non si รจ effettivamente lavoratore ma non ci si puรฒ considerare solo studente. Nello specifico lo studente specializzando non รจ dipendente del sistema sanitario nazionale, ragion per cui non riceve nรฉ stipendio nรฉ gli vengono versati interamente i contributi previdenziali. Percepisce un assegno di borsa di studio a scadenza di 12 mesi, rinnovabile di anno in anno fino al conseguimento del titolo. Tale trattamento viene corrisposto dallโUniversitร in 12 ratei mensili posticipate. Secondo quanto dice il contratto tipo: โIl medico in formazione specialistica si impegna a non svolgere alcuna attivitร libero professionale allโesterno delle strutture assistenziali in cui effettua la formazione, nรฉ ad accedere a rapporti convenzionali o precari con il Servizio sanitario nazionale o con enti e istituzioni pubbliche e private. (art.5 comma 1)โ. Lo specializzando di fatto, oltre ad essere notariamente sfruttato e privato di qualsiasi tutela lavorativa (orari di lavoro che superano le 12 ore giornaliere, per esempio)รจ parte integrante del sistema sanitario nazionale che probabilmente subirร forti disagi nelle giornate in cui รจ previsto lo sciopero.
Non รจ solo una questione veniale quella degli specializzandi, ma una vera e propria esigenza: partendo dal versamento delle tasse universitarie (perchรจ come giร detto, lo specializzando รจ a tutti gli effetti ancora studente), si passa al pagamento dell’Enpam (l’ente di previdenza), all’assicurazione professionale, ed in fine bisogna aggiungere la spesa prevista per libri di testo ( cifre a dir poco proibitive), gli aggiornamenti professionali, i congressi medici, l’iscrizione all’Ordine dei Medici (senza cui non si puรฒ esercitare la professione) e chi piรน ne ha piรน ne metta.
A fronte di uno studio di 12 anni, considerate le responsabilitร penali e l’ingresso effettivo nel mondo del lavoro intorno ai 30 anni (in media) il governo tecnico di Mario Monti, che ha sempre millantato di essere dalla parte dei giovani, ha pensato bene di tassare le borse di studio e gli assegni di formazione che cercano di garantire un sostentamento minimo per migliaia di giovani che sempre piรน spesso scelgono, a ragion veduta, di andare all’estero affinchรฉ venga riconosciuta loro dignitร umana e lavorativa.
Per questi motivi, ilย 16 e il 17 aprileย gli specializzandi scenderanno in piazza per combattere l’ennesima angheria ingiustificata e ingiustificabile.