Non lo scorderanno facilmente, devoti e non, quello che hanno visto ieri. Per quattro ore (dalle 7 alle 12) infatti, “a cammaredda” dove viene custodita la Santa Patrona di Catania è rimasta aperta al pubblico per la prima volta nella storia, in occasione del restauro degli affreschi presenti al suo interno. Durante la fila, c’era molta trepidazione e voglia di riabbracciare la Santuzza, sperando di vedere qualche scorcio del suo splendore in anteprima, proprio pochi giorni antecedenti la sua ufficiale uscita. Nell’altare centrale un grandissimo maxischermo proiettava immagini di Agata, del suo busto, dello scrigno, dei suoi gioielli. Parlavamo di fila, e continuiamo a citarla, perchè
la partecipazione è stata davvero grande, e grazie all’ottima organizzazione del servizio d’ordine, organizzato dai ragazzi dell’Associazione Sant’Agata Cattedrale, tutto è andato per il meglio. Attraverso un apposito percorso che partiva dalla navata centrale, si arrivava all’altarino di Sant’Agata ed al Sacello, dove si poteva ammirare la meravigliosa cameretta ricca di affreschi, lo scrigno d’argento contenente le sacre reliquie ed il famoso cancello d’argento, contenente il busto della Martire Agata. Pochi secondi, attimi, forse millisecondi per il devoto che aspetta da un anno la sua visione, ma intensi come se fossero minuti,ore,giorni… Una preghiera, un pensiero e le candelore festanti in Piazza Duomo. Eh sì, i giorni più belli dell’anno solare per il devoto stanno arrivando, manca ormai davvero poco. “Cittadini, W. SANT’AGATA!”