Rossella Fiamingo, la giovane spadista catanese, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio di quest’anno, rivela qual è il suo segreto per conciliare sport e università, e soprattutto come ha fatto a vincere nello sport e nella vita, non andando via dalla sua amata terra, la Sicilia.
Rossella Fiamingo, campionessa di spada femminile italiana classe 1991, vincitrice di due medaglie d’oro ai mondiali di Kazan e Mosca, di un argento all’Olimpiade di Rio, e fresca di un nuovo successo che si aggiunge alla sua brillante carriera sportiva, la medaglia d’oro al Gran Prix di Budapest, è l’esempio vivente di come possa essere possibile conciliare carriera sportiva e carriera universitaria.
La Fiamingo, infatti, è iscritta al terzo anno di Dietistica dell’Università di Catania, ma pur essendo un anno indietro, come ha rivelato lei stessa intervistata dalla Gazzetta dello sport, a causa del grande impegno delle Olimpiadi, non molla. Certamente conciliare sport ed università non è facile, richiede grande sacrificio, ma non è impossibile, soprattutto visto lo status di studente atleta di cui gode la Fiamingo, che le garantisce maggiore flessibilità riguardo la frequenza delle lezioni e la possibilità di accesso ad appelli straordinari. Per questo la campionessa catanese è grata all’ex rettore di Unict che ha introdotto ormai da 3 anni questa possibilità per gli studenti atleti, che è nata proprio dalla Fiamingo, ma che è valida a livello nazionale.
In qualità di giovane campionessa pluripremiata è diventata un grande orgoglio siciliano e catanese, ma le ragioni per apprezzare la Fiamingo non sono legate esclusivamente al suo talento o alle sue doti sportive, e neanche soltanto alla sua perseveranza nello studio. La Fiamingo, dei tanti atleti siciliani, è davvero una delle poche ad essere rimasta nella sua terra. Nonostante tutti le dicevano che per sfondare e per avere successo doveva andare via dalla Sicilia, lei non ha ceduto.
“Ho dimostrato che se sei decisa, non devi seguire gli altri. E che rimanendo in Sicilia si può vincere”, afferma la spadista catanese alla Gazzetta dello Sport.
Sono la sua perseveranza, la sua tenacia e la sua determinazione che la rendono un vero orgoglio per la Sicilia. Essere stata capace di raggiungere dei traguardi importanti rimanendo nella sua terra di origine, aver realizzato il suo sogno e continuare a portarlo avanti, contando su se stessa e le sue capacità è il merito più grande della Fiamingo. Grande esempio di una giovane ragazza che ha vinto non solo nello sport, ma anche nella vita.