In seguito al ricorso della prof. Febronia Elia sull’illegittimità dello Statuto dell’Università di Catania, il Cga ha azzerato le cariche e l’Ateneo rischia il commissariamento.
“Prendo atto con grande soddisfazione – spiega l’ex rettore dell’Ateneo, prof. Antonino Recca, su La Sicilia – della sentenza del Cga del 29 luglio 2016 dalla quale emerge, con tutta evidenza, che il ricorso da me presentato al Tar, analogo a quello già proposto dalla prof.ssa Elia, era tutt’altro che ‘paradossale’ e ‘inutile’ come è sembrato al prof. Pignataro, che con affrettata superficialità ha inteso così esternare agli organi di informazione. Al contrario, il mio ricorso è stato determinato dalle enormi perplessità derivanti dalla condotta omissiva del prof. Pignataro, oggi definitivamente stigmatizzata dal massimo organo della giustizia amministrativa siciliano, che ha voluto cassare, senza lasciare adito a dubbio alcuno, quanto erroneamente deciso, a suo tempo, da quel Tar di Catania”.
“Sono certo – continua il docente – perché non può essere altrimenti, che, a differenza di quanto fatto nel recente passato, il prof. Pignataro, superato lo choc dell’ennesima e definitiva soccombenza giudiziaria, e messo da parte qualsiasi ulteriore, fantasioso e inutile escamotage, eviterà all’Ateneo di Catania l’ulteriore vergogna dell’intervento del Commissario ad acta, già significativamente nominato dal Cgacon la stessa sentenza di condanna, consentendo immediatamente al decano, prof. Salvatore Brullo, di indire l’elezione del rettore”.
Leggi anche Sentenza del Cga, arriva la nota del Rettore Giacomo Pignataro.