Dopo anni di tentativi si riduce il divario tra l'Italia e gli altri Paesi europei: è prevista una diminuzione dell'IVA sugli assorbenti.
tampon tax
A volte un distributore può trasformarsi in uno strumento di civiltà e progresso. Grazie a quello installato all’interno del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova, oggi le donne ricevono assorbenti gratuitamente. Come vengono commentate altrove iniziative di questo genere? LiveUnict ha richiesto un parere ad alcune studentesse dell’ateneo di Catania, e non solo.
Prima vittoria nella battaglia contro la Tampon Tax. La Commissione ha, infatti, fissato l'Iva imponibile su tamponi e assorbenti al 5%, ma solo per quelli biodegradabili.
L'emendamento dell'ex presidente della Camera sull'abbassamento dei prezzi degli assorbenti, dopo essere stata bocciato, torna in discussione.
Nuova proposta di abbassamento dell'Iva sugli assorbenti: aliquota dal 22 al 10% per iniziare a pensare anche in Italia i prodotti igienici femminili non come beni di lusso, bensì come una necessità. Sarà la volta buona?
Diverse iniziative, in occasione dell'8 marzo, puntano il dito contro la "Tampon Tax" e il senso di vergogna da sempre associato alle mestruazioni: dalle università agli uffici, moltissime donne hanno deciso di offrire gratuitamente assorbenti a chi ne ha bisogno.
Il governo scozzese renderà gratuiti gli assorbenti e tutti i prodotti igienici femminili alle studentesse a partire dalle scuole medie. L’obiettivo è combattere la cosiddetta “povertà mestruale” tra le più giovani. Si torna ancora a parlare quindi della “tampon tax”: mentre la Scozia è il primo paese al mondo a rendere i tamponi gratuiti, in Italia gli assorbenti vengono ancora tassati come beni