Nuovi servizi e tecnologie per gli studenti dell’Università di Catania, che potranno usufruire per primi di un’applicazione che aiuta a trovare parcheggio tramite un sistema di videosorveglianza. Trovare un posto libero all’interno della Cittadella Universitaria è, come si sa, un’impresa. Sono tanti gli studenti che si alzano molto presto al mattino pur di parcheggiare o che sono costretti
parcheggiare
Di parcheggiatoti abusivi se ne vedono tanti in giro, perfino davanti al Palazzo di giustizia richiedono con prepotenza i soldi. Proprio ieri sera è stato arrestato un parcheggiatore abusivo che esercitava il suo “nobile mestiere” in Piazza Verga. Il parcheggiare, di 39 anni, si ostinava a chiedere con arroganza dei soldi a tutti coloro che si trovavano a parcheggiare in piazza Verga. Gli
Il fenomeno estorsivo dei parcheggiatori abusivi non si arresta: molti sono gli atti intimidatori ai danni di Sostare, l’Azienda che gestisce la sosta tariffata a Catania. In seguito all’ultimo atto intimidatorio nei confronti degli stessi parcometri introdotti dalla Sostare, l’amministrazione comunale è sempre più consapevole che non si tratta di un episodio intimidatorio
Da qualche giorno sul web spopola l’ennesimo video sull’inciviltà. A far da scenario, questa volta, è una delle spiagge più belle della Sicilia occidentale, quella delle Pergole a Realmonte (Ag). Si tratta di un litorale da sempre considerato luogo di relax e paradiso naturale grazie alla posizione geografica strategica e al clima mediterraneo. Ma ecco che, come spesso accade
«Io pizzo non ne pago»: vi sembrerà la frase di qualche commerciante, che ha deciso di opporsi alle estorsioni dei mafiosi e invece vi sbagliate di grosso. Forse molti a Catania pagano un piccolo pizzo e non ne sono consapevoli, magari non ci fanno caso perché è diventata un’abitudine. Il pizzo, che può essere anche costituito da una piccola cifra, è quello che si paga ai parcheggiatori abusivi
Una delle frasi che viene frequentemente detta a noi ragazzi è : «Al giorno d’oggi il lavoro bisogno inventarselo». Alcuni non ci fanno nemmeno caso, mentre altri si arrovellano il cervello e si chiedono: inventare cosa? In che modo? Eppure c’è qualcuno che un lavoro nel corso degli anni lo ha inventato, illegale e non molto retribuito, ma di sicuro ogni giorno si alza e va a lavorare a nostre