Le intercettazioni telefoniche sullo scandalo dei concorsi universitari truccati rivela come funziona il sistema universitario italiano, un sistema totalmente basato su quello che viene chiamato il “vile commercio dei posti”. Che l’università italiana non funzioni sul piano del merito l’avevamo capito tutti. E a confermarlo sono le intercettazioni che fanno luce sullo scandalo dei
concorsi truccati
La vicenda dei concorsi truccati in diverse università italiane, resa nota dalla Guardia di Finanza di Firenze, riapre la questione della cattedra negata al professore vittoriese Giambattista Scirè. Lo scandalo dei concorsi pilotati a Firenze e in numerosi altri atenei dello Stivale è solo l’ultima delle gocce che hanno fatto traboccare il vaso ormai colmo della corruzione nelle università
Concorsi truccati all’università: il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, e la ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, stanno lavorando ad un piano anticorruzione che sarà presentato a ottobre. Circa 59 indagati e 7 docenti universitari arrestati: è il bilancio dello scandalo scoppiato, nei giorni scorsi, nelle università italiane a causa dell’operazione
Il ricercatore Philip Laroma Jezzi è colui che ha portato alla luce lo scandalo delle università italiane. Rifiutando di ritirarsi e denunciando alla Guardia di Finanza con tanto di registrazioni delle conversazioni avute con i baroni che gli volevano sbarrare la strada, ha detto no alla logica della raccomandazioni ed ad un vile commercio dei posti comune agli atenei italiani. Il grande scandalo
Bufera nelle università italiane per l’operazione “Chiamata alle Armi”, che ha portato all’arresto di 7 docenti universitari per concorsi truccati. In totale sono circa 59 i protagonisti delle indagini. Sette docenti universitari italiani sono stati arrestati con l’accusa di corruzione. Sarebbero responsabili infatti di aver truccato i concorsi per accedere