Nonostante le parole del ministro Lorenzin, i bandi potrebbero essere pubblicati dopo le elezioni regionali.
Malgrado gli auspici del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, secondo cui “la Sicilia può mettere in atto subito quasi 3000 assunzioni tra anestesisti, geriatri, infermieri e specialisti del settore della realtà siciliana”, la corsa a tali posti difficilmente inizierà ora, bensì potrebbe scattare dopo le elezioni regionali, nel 2018 insomma.
L’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi da sempre ottimista riguardo la pubblicazione dei bandi nell’immediato – come ha dimostrato ogni volta in sede di riunioni tecniche e di incontri con la stampa – però indirettamente ha avvalorato la tesi di uno slittamento al 2018 incontrando nei giorni scorsi la Cimo ed altre organizzazioni sindacali mediche. Se a questo aggiungiamo il fatto di trovarci in Sicilia e dunque nella regione con la burocrazia più lenta del Paese, il gioco è fatto. Ad onor del vero, c’è anche da dire come in questo momento i direttori generali ed i commissari straordinari in carica, sono alle prese con la delicata fase delle stabilizzazioni dei precari storici, quindi la questione concorsi è sicuramente la meno impellente.
Infine, dovrebbero essere salvi – condizionale d’obbligo – quei concorsi banditi dalle aziende per la copertura delle figure apicali. I direttori generali e i commissari straordinari hanno infatti il potere di accelerare i tempi per l’espletamento dei concorsi e quindi l’immissione in ruolo.