Ammettiamolo, il nome di Caproni tra le tracce dell’esame di maturità 2017 era del tutto inaspettato.
Peggio, molti maturandi, ma non solo loro, fino a ieri non avevano idea di chi fosse Caproni. E come dargli torto? I programmi ministeriali di letteratura italiana sono talmente vasti che difficilmente si arrivano ad affrontare autori quali Caproni o Magris, che già aveva tramortito i maturandi del 2013. Una scelta, quella di scegliere Caproni per l’analisi del testo della maturità 2017, che costringe a riflettere sulla necessità di rimaneggiare il programma di letteratura. Nel frattempo, l’ironia social a tal proposito non manca. Caproni, caprette e capre riempiono le bacheche di Facebook e Instagram e danno abbondante materiale di sfogo creativo alle “dita da 140 caratteri” su Twitter.
I commenti sulle prove degli esami di maturità sono sempre attesissimi sui social: danno materiale su cui riflettere e su cui analizzare e spesso sono uno specchio della discrepanza tra istruzione immaginata dal Miur e quella reale che si fa nelle aule. I primi tweets esprimono lo stupore generale, come quello di @cuoridivetro: ” #maturità2017 Scusate l’ignoranza Ma Giorgio Caproni chi è esattamente?”. Seguono i messaggi di vicinanza e compassione, sulla scia di “Ai miei tempi c’era Magris, alla #maturità2017 Giorgio Caproni. Ragazzi, so come vi sentite” come twitta @ffedepi. Accanto a questo tipo di interventi ce ne sono stati altri, che hanno colto l’occasione per far notare quanto possa essere azzardata la scelta del Miur. Se da un parte i maturandi dovrebbero essere capaci di analizzare qualsiasi testo, a prescindere dal fatto di averlo trattato in classe o meno, dall’altra parte non si può non constatare che la scrittura e lo stile di Caproni siano alquanto difficili. Ancora più se non si è studiato l’autore in classe, guidati dal proprio insegnante. Per molti il problema risiede nella vastità del programma di letteratura italiana. Lo fa notare ad esempio, @ercivettone1, twittando: ” Ma davvero hanno fatto uscire Caproni? Quando co i programmi l’ultimo poeta che si arriva a studiare è Saffo? #maturità2017″. Dalle riflessioni sui programmi si passa alla sdrammatizzazione dell’analisi del testo che ha tramortito i maturandi 2017. Forse uno degli interventi che più ricorderemo a tal proposito è quello proposto da alcuni contributori di Wikipedia. Infatti per alcuni minuti hanno scatenato l’ilarità dei tanti, improvvisi visitatori del link su Giorgio Caproni, indicandolo come “resta il più bestemmiato del 21 giugno 2017”. Sui social tantissime gif e meme ironizzano sulla scelta del ministero. Due i più cliccati. Quello che ritrae Sgarbi con dito ammonitore, in cui il tormentone “Capra! Capra! Capra!”, per l’occasione si trasforma in “Caproni!Caproni!Caproni!”, il meme di ScuolaZoo: “Quando esce Giorgio Caproni alla maturità, ma tu sei più caproni di lui e non sai chi diavolo sia” e l’ultimo, sempre di ScuolaZoo: “Quando esce Giorgio Caproni alla maturità ma tu sei poco studiato e gli unici caproni che conosci sono quelli di Heidi”.