Sono stati scoperti alcuni studenti, molto facoltosi, che usufruivano dei servizi universitari gratuitamente.
Avevano finto di essere nullatenenti, truffando lo Stato per circa 550 mila euro. Sono circa 80 i “furbetti” che potevano frequentare l’università gratuitamente, godendo di alloggi pubblici, di mense e sconti sulle bollette.
Succede all’Università di Torino, dove uno studente di Informatica che nei dati per calcolare il reddito familiare non ha inserito circa 5 immobili del valore di 220 mila euro e conti correnti di 700 mila euro. Un altro studente di Giurisprudenza ha dichiarato invece di essere indipendente dal proprio nucleo familiare, dichiarando di mantenersi con meno di 7000 euro all’anno.