Ripresa, sospensione e chiusura della carriera universitaria all’Università di Catania: ecco le procedure.
L’interruzione degli studi è qualcosa che accade per svariate ragioni e più frequentemente di quanto crediamo. Riprendere gli studi in seguito è assolutamente possibile. Gli interessati a riprendere gli studi all’Università di Catania, possono farlo avviando la procedura.
Il primo passo da fare è presentare l’apposito modulo di richiesta al settore carriere studenti di competenza.
Affinché non ci siano intoppi con la richiesta bisogna accertarsi che:
- il corso di studio al quale lo studente era iscritto all’atto dell’interruzione è ancora attivato nell’anno in corso;
- lo studente in difetto dei soli esami di profitto, a suo tempo, è stato regolarmente iscritto a tutti gli anni di corso.
Chi desidera riprendere gli studi dovrà effettuare il pagamento di un diritto fisso, ma anche della tassa di iscrizione all’anno accademico corrente. Ricordiamo che, se la ripresa degli studi avviene dopo un anno di interruzione, il diritto fisso dovuto per l’anno di mancata iscrizione è pari a € 320,00; se invece la ripresa degli studi avviene dopo 2 o più anni di interruzione il diritto fisso dovuto è pari a € 320,00 per l’anno di mancata iscrizione precedente all’anno di ripresa degli studi, più € 200, 00 per ciascun anno successivo di mancata iscrizione.
Lo studente potrà riprendere a sostenere gli esami, degli insegnamenti di cui ha già completato la frequenza, dal primo appello utile solo dopo aver effettuato tutti i pagamenti necessari.
Se non è il caso di nessuna delle condizioni sopra citate, lo studente dovrà chiedere l’iscrizione al primo anno del corso di studio più simile a quello a cui era iscritto e, se prevista, effettuare il relativo test di ingresso. In seguito all’iscrizione, lo studente dovrà chiedere il riconoscimento della carriera precedente e l’eventuale iscrizione ad un anno di corso successivo al primo, che sarà concessa compatibilmente con la disponibilità del posto.
Insieme alla ripresa degli studi va, naturalmente, la sospensione della carriera che dà la possibilità di interrompere gli studi universitari per un determinato periodo. Durante il periodo di sospensione non è consentito svolgere nessun atto di carriera e quindi nemmeno sostenere esami, modificare o presentare un piano di studi, richiedere riconoscimenti di attività formative, svolgere studi all’estero con il programma Erasmus e conseguentemente laurearsi. La richiesta di sospensione non è revocabile nel corso dell’anno accademico. Il periodo di sospensione non è conteggiato né ai fini del termine di conseguimento del titolo di studio, né ai fini della determinazione degli anni di fuori corso. La sospensione non può essere concessa per frequentare altri corsi di studio universitari, ma solo ed unicamente per i casi espressamente indicati:
- iscrizione a master universitari (I e II livello);
- iscrizione a corsi di perfezionamento post-lauream;
- iscrizione a corsi di dottorato di ricerca;
- iscrizione a scuole di specializzazione;
- iscrizione a TFA-Tirocinio Formativo Attivo;
- iscrizioni PAS (Percorsi formativi abilitanti speciali);
- iscrizione a Scuole allievi marescialli dell’Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza o altre forze dell’ordine.
A conclusione del corso e dopo il conseguimento del titolo, l’interessato dovrà presentare al settore carriere studenti di competenza, la richiesta per la riattivazione della propria carriera attraverso l’apposito modulo , con imposta di bollo di € 16,00, prima dell’iscrizione al nuovo corso di studio.
Un’altra possibilità per lo studente è quella di chiudere la propria carriera svolta nell’Ateneo catanese. La richiesta, che avviene tramite un apposito modulo, corredato dall’imposta di bollo da € 16,00, deve essere consegnata al settore carriere studenti competente. Lo studente che decide di chiudere la propria carriera non ha diritto ad alcun rimborso. L’interruzione di fatto della carriera si verifica quando gli studenti non rinnovano l’iscrizione per uno o più anni accademici, non effettuando i pagamenti dovuti per tasse e contributi, interrompendo di fatto gli studi universitari senza una formale rinuncia. Anche in questo caso, ovviamente, negli anni di interruzione non è possibile effettuare alcun atto nella carriera.