Concorso per consulenti del lavoro:il bando permette di conseguire l’abilitazione per svolgere l’attività di consulente.
Le prove previste per il concorso sono tre: due scritti e un orale, come avviene per molti concorsi pubblici. La prova durerà circa 7 ore e si avrà la possibilità di consultare i testi di legge. Oggetto d’esame saranno le competenze e le conoscenze che deve possedere un consulente del lavoro: diritto del lavoro, legislazione sociale, diritto tributario, elementi di diritto privato, diritto penale e diritto pubblico, diritto del lavoro, nozioni generali con riferimento specifico al costo del lavoro ed alla formazione del bilancio.
Chi può partecipare? I laureati del vecchio ordinamento in Giurisprudenza, Scienze economiche e Scienze politiche, ma anche i laureati del nuovo ordinamento nei corsi di laurea triennale o magistrale corrispondenti. Nel dettaglio il concorso è aperto:
- Laurea di Classe L-14, quindi Scienze dei servizi giuridici;
- Laurea di Classe L-16, quindi Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;
- Laurea di Classe L-18, quindi Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
- Laurea di Classe L-33, quindi Scienze economiche;
- Laurea di Classe L-36, quindi Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
Inoltre sono previste le Lauree magistrali appartenenti alle Classi:
- Classe LM-56: Scienze dell’economia;
- Classe LM-62: Scienze della politica;
- Classe LM-63: Scienze delle pubbliche amministrazioni;
- Classe LM-77: Scienze economico-aziendali;
- Classe LMG-01 delle lauree magistrali in Giurisprudenza.
Per partecipare occorre compilare l’apposito modulo e apporre marca da bollo di 16 euro. Il tutto dovrò essere inviato tramite raccomandata ad una delle sedi dell’Ispettorato del Lavoro competenti del proprio territorio. Per maggiori informazioni, consultare il bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.