Quante ne passano gli studenti universitari? Tra lezioni, esami, macchinette del caffè che non funzionano e infine la laurea: fino a quando non sentirete “La proclamo dottore in“, non potete stare tranquilli, perché non è ancora finita. Lo dimostra una ragazza, pronta a laurearsi e a festeggiare, che non sapeva ancora cosa sarebbe accaduto quel giorno.
Giulia Cevenini, studentessa di Scienze Politiche all’Università di Bologna, non stava aspettando altro che il giorno della sua laurea. Laurea che sarebbe dovuta avvenire, secondo l’email della segreteria dell’Università, giorno 27 marzo 2017, alle ore 9.00, in aula 7 del palazzo Hercolani. E Giulia, preso atto della data e del luogo, il 27 marzo si recò, con famigliari ed amici, con tanto di striscione e bottiglie di spumante, al palazzo Hercolani, dove trovò le porte chiuse.
Le trovò chiuse perché per lei non era il momento della sua laurea. Non era ancora il suo momento di gloria. Perché non era prevista nessuna laurea quel giorno al palazzo Hercolani e che si sarebbe dovuta spostare in piazza Morandi, nelle aule di Santa Cristina. Spostandosi in piazza Morandi, Giulia trovò davvero i laureandi. Laureandi della magistrale, non della triennale.
L’email non lasciava spazio a dubbi, recitava chiaramente: “27/03/2017 09:00 Aula 7 – Palazzo Hercolani”. La ragazza chiese allora subito delle spiegazioni alla segreteria, che in un primo momento riteneva che fosse stato un errore di lettura da parte della ragazza. Ma non è così. L’email e il sito di Studentionline.it ha pertanto sbagliato a trascrivere non solo il giorno, ma anche il luogo e l’orario, rivelando così che la data corretta è quella riportata sul sito della facoltà: il 28 marzo, esattamente 24 ore dopo, al palazzo Santa Cristina, in piazza Morandi.
Tra gli applausi e la gioia dei parenti e gli amici, Giulia era stata finalmente proclamata dottoressa in Scienze politiche e forse ora è veramente finito il suo percorso triennale. E finalmente, la nostra studentessa “Visse dottoressa e contenta“. Almeno speriamo che sia così.