Per la Fondazione Kore di Enna è arrivata l’estinzione. A poco più di un anno dal commissariamento, il Tar di Catania ha decretato la fine del contenzioso per “sopravvenuta carenza di interesse nel giudizio”.
La sentenza del Tar, dello scorso 10 marzo, ha infatti dichiarato la fine di ogni contenzioso per “la sopravvenuta carenza di interesse nel giudizio sul provvedimento di Commissariamento della Fondazione Kore del gennaio 2016″. Il contenzioso si è concluso con l’irrevocabilità del provvedimento adottato e la decisione del cda è stata determinata dalla valutazione dei commissari il cui operato è stato ritenuto “imparziale e corretto”.
Il commissariamento della Kore aveva subito due proroghe, la prima di sei mesi lo scorso luglio e la seconda di tre mesi a inizio anno. Alla guida della fondazione erano stati confermati i commissari nominati nel decreto firmato dal viceprefetto vicario Tania Giallongo: prefetto Francesca Adelaide Garufi, prof. Carlo Colapietro e prof. Angelo Paleta.
Il Tar di Catania aveva respinto la richiesta di sospensione che, per conto dell’ex presidente della Fondazione Edoardo Leanza, era stata avanzata dagli avvocati Luca Pedullà e Giacomo Gargano. Qualche mese dopo, a novembre per la precisione, il Cga di Palermo, invece, rigettò il ricorso reiterante la richiesta di sospensione del commissariamento. Nel mese di luglio è, inoltre, pervenuta la relazione in merito “allo stato ed alla effettiva consistenza dei mezzi patrimoniali e finanziari reperiti presso la Fondazione Kore”. Nell’ordinanza del Cga è stato dichiarato che “la relazione (…) ha puntualmente corroborato le valutazioni di inadeguatezza della consistenza patrimoniale dell’ente privato che avevano giustificato il provvedimento prefettizio impugnato”.
Determinanti per la sentenza emessa sono state e due pronunce favorevoli al commissariamento emesse in sede cautelare, dal Tar di Catania e dal CGA di Parlemo, per dichiarare l’estinzione della Fondazione Kore.