Novità dal pianeta Google, il colosso informatico ha ideato una nuova app che porta il nome di Supersonic Fun Voice Messenger. Che cosa significa il termine “supersonico”?
Il vocabolario Treccani riporta la seguente definizione: ” agg. [comp. di super- e sonico, sul modello dell’ingl. supersonic] (pl. m. -ci). – Che ha velocità superiore a quella del suono (detta quindi velocità supersonica): aerei s., volo s., ecc.” Intuiamo subito che si tratta di qualcosa che ha a che fare con la velocità, infatti Google ha creato questo nuovo instant messenger che trascrive simultaneamente gli audio in emoji. Al momento Supersonic è disponibile solo negli Stati Uniti ed è uno dei primi progetti dell’incubatore interno dell’azienda, Area 120.
Niente più parole, dunque, per questa app che trova la sua ragion d’essere proprio nella trascrizione delle parole pronunciate in emoji. L’idea dei suoi progettisti parte dalla volontà di oltrepassare la tastiera per lasciare invece il comando ai messaggi vocali. Vediamo come funziona.
Il funzionamento dell’app si basa tutto sul grosso bottone rosso al centro della schermata, infatti basterà premere questo tasto per far partire la registrazione vocale e da lì subito si avvierà la traduzione in emoji. Terminata questa il messaggio verrà recapitato al destinatario o al gruppo chat. Al/ai destinatario/i arriverà una serie di faccine correlate anche dalla registrazione originale che, una volta ascoltata si autocancellerà, procedimento questo che sembra ricordare quello delle Stories facebookiane o di Instagram: produzione ed eliminazione quasi immediata di contenuti personali. E per quella parte di registrazione per cui non si trova una traduzione adeguata in formato faccina? Google ha pensato anche a questo: il messaggio in questo caso verrò tradotto in maniera testuale. Non finisce qui! Google ha pensato anche ad una sorta di dark room virtuale, così potremmo chiamarla, si tratta di una stanza in cui poter chattare con utenti sconosciuti, previa registrazione a questa sezione dell’app.
Se per il momento usufruisce dell’app solo il mercato statunitense, sia per i dispositivi iOS che per gli Android, presto questo nuovo modo di comunicare senza tasti potrebbe raggiungere altri Paesi, tra cui l’Italia. Gli informatici di Area 120 hanno fatto un buon lavoro, anche a giudicare dai loro precedenti progetti, per esempio “Uptime”, un’app che permette ai possessori di iPhone e utenti di Gmail di guardare video in condivisione ovunque. Ad Area 120 si deve anche l’app “Tailor” che apre le porte della moda: si tratta infatti di un’app che permette ai suoi utenti di contattare uno stilista professionista per prendere delle decisioni su un outfit a partire dagli abiti che abbiamo nel nostro armadio o per chiedere consigli sullo shopping online.