Accese proteste dei disabili in piazza indipendenza, aspre critiche, la concitata telefonata di Pif a Crocetta.
#SiamoHandicappatiNoCretini: questa mattina, davanti a Palazzo d’Orleans è scoppiata la bufera. Un gruppo di disabili in carrozzina, le loro famiglie e dei volontari si sono riuniti davanti alla Presidenza della Regione per manifestare indignazione e chiedere maggiore assistenza. Una battaglia che ieri ha portato alle dimissioni dell’assessore regionale alle Politiche sociali Gianluca Miccichè, inchiodato da “Le Iene”, mentre era intento a scusarsi con due fratelli disabili per poter restare al suo posto. Fervente portavoce della protesta è stato il regista e attore Pif.
“Oggi mi sarebbe piaciuto andare a Mondello a prendermi il sole ma sono qui perché porto avanti da tempo questa battaglia per i disabili – ha affermato Pif -. L’assessore Miccichè è indegno. Si è comportato in modo indegno: uno che ricatta moralmente due tetraplegici non merita di stare all’Ars. Andrebbe cacciato via dall’Ars a calci nel sedere. Non può comportarsi così uno che guadagna undicimila euro al mese. E’ finita la pazienza”.
A questo punto, una telefonata dai toni accesissimi di Pif a Crocetta : “Siamo nervosi, Presidente. C’è un’emergenza anche qua. Ci sono 3.600 disabili senza assistenza. Se lei non è capace di trovare i soldi si dimetta. Non me ne frega una min… dove trovi i soldi, la domanda è quando. Non abbiamo più pazienza. Se queste persone devono andare a pisciare, non possono farlo. E’ un loro diritto. Lei doveva venire subito. E’ da anni che va avanti questa situazione”.
“Oggi pomeriggio porto le proposte”, risponde Crocetta dall’altro capo del telefono. “No, è tardi – ribatte animosamente Pif -. Siamo incazzati, questa è emergenza. L’imperativo è ora! Se ci sono queste persone qui a protestare, sotto il sole, vuol dire che hai fallito, Crocetta hai fallito! La politica ha fallito. Non può svegliarsi perché un programma televisivo ne ha parlato… Le proposte le doveva portare prima. Doveva mandare a casa Gianluca Miccichè”.