Un vero e proprio “stipendio” mensile che si lavori oppure no: è questa l’ultima trovata dei finlandesi.
A duemila persone disoccupate verranno concessi 560 Euro per due anni, anche nell’eventualità trovassero lavoro: lo scopo è quello di testare il cosiddetto “reddito minimo universale”.
Il reddito minimo universale è un concetto che risale addirittura a Thomas Paine (1737-1809), uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, ma che negli anni successivi è comunque stato ripreso da vari filosofi ed economisti.
Si vuole insomma vedere come questo piccolo stipendio influisca sui comportamenti di chi è disoccupato e in cerca di lavoro al fine di riformare l’attuale welfare: i modi di fare ed agire dei duemila “prescelti” (in realtà i tester verranno estratti a sorte) verranno confrontati con quelli di altrettante persone prive del suddetto beneficio.
C’è da dire che in passato tale esperimento non ebbe grossi risultati in Canada, mentre i cittadini svizzeri si opposero al reddito minimo tramite referendum. Non si hanno dunque molti dati su quello che potrebbe essere l’esito del test, sappiamo solo che tra qualche anno Finlandia e Olanda (anche nei Paesi Bassi infatti l’esperimento è realtà) potranno dare risposta al famoso detto: l’ozio è il padre di tutti i vizi?