Sono aperti a tutti, numero illimitato e di certo non devi lottare per prendere il posto migliore a lezione. Stiamo parlando delle aule e dei corsi virtuali: uno sguardo al mondo dello “studio digitale”.
Si sa, Internet ha ormai cambiato la società, diventando parte della vita di tutti. Nel tempo si sono create professioni e varie piazze di comunicazione online (prendiamo i social); oggi ritroviamo sul Web, come studiare online, ovvero: seguire corsi universitari online.
Si parla di “e-learning” ed è al momento una valida alternativa di studio. L’e-learning viene usato molto nelle scuole – appunto il sito “E-learning” o “Easyclass” -, svolgendo il ruolo di piattaforma dove gli alunni e i professori di un corso possono condividere appunti, risultati dei test, avvisi e svolgere compiti. Un esempio celebre è il corso online “I sintomi del cuore” – nonché un corso di Medicina -, attraverso la piattaforma “E-schoolapius” sviluppata dagli studenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, gli studenti dell’Università di Pisa e Fondazione Toscana “Gabriele Monasterio“. Il corso online I sintomi del cuore prevede l’insegnamento, agli studenti di medicina, come comportarsi e gestire in maniera corretta di fronte a dei sintomi cardiaci.
Lo stesso corso è stato premiato dal Miur per l’eccellente livello e l’alta efficacia didattica, in modo che gli studenti mettano in pratica, la teoria che hanno appreso. Insomma grande successo, grazie agli ottimi risultati, per la piattaforma E-schoolapius.
LEGGI ANCHE “Studiare online: in crescita gli iscritti alle università telematiche”.
Nel frattempo, in campo scende pure la prestigiosa università inglese di Oxford, che presenta il suo nuovo, nonché primo, corso di studio online. Sul sito della BBC, l’università, ha annunciato il suo primo Mooc (Massive Open Online Course) col nome “From poverty to prosperity: understanding economic development” e sarà aperto a tutti gli studenti di Economia sulla piattaforma “edX”, sviluppata insieme all’Havard University e dal Massachusetts Institute of Technology . La piattaforma americana conta 9 milioni di studenti circa tra le più prestigiose università al mondo: Havard University, MIT e Berkley University negli Stati Uniti, Peking University in Cina, mentre nel Regno Unito troviamo l’Edinburgh University e l’Imperial College London e infinite la Sorbonne University in Francia.
Il corso online di Oxford, inizierà a febbraio 2017: esso prevede lo studio del ruolo dei governi nel sollecitare lo sviluppo economico all’interno dei paesi, e vede come insegnante Paul Collier, professore della Blavatnik School of Government.
Si può quindi parlare di “studio 2.0“, che sta cominciando a crescere poco a poco, e chissà, forse magari si studierà solo online, in futuro.