La notizia bomba ha dell’incredibile, una di quelle che fa crollare quelle poche certezze rimaste. Pino Maniaci, noto giornalista antimafia di Telejato, è stato intercettato dai carabinieri della Compagnia di Partinico che ne ha smascherato il vero personaggio.
Diceva di essere perseguitato per le sue inchieste ma, le intercettazioni disposte dalla procura di Palermo, parlano di intimidazioni fatte dal marito della sua amante e non dalla mafia e, fatto ancora più grave, è che lui lo sapeva bene.
“C’è il sindaco che mi vuole parlare, per ora lo attacco perché gli ho detto che se non si mette le corna a posto, lo mando a casa. A Natale non ti ci faccio arrivare che te ne vai a casa e non ci scassi più la minchia”, diceva al telefono Maniaci. Salvatore Lo Biundo, sindaco di Partinico, e Gioacchino De Luca, sindaco di Borgetto, i bersagli del giornalista di Telejato. Ai due, in cambio di “una linea più morbida” all’interno dei telegiornali dell’emittente televisiva nei confronti delle due amministrazioni comunali, avrebbe chiesto denaro, l’assunzione della sua amante e una moltitudine di favori. Centinaia di euro ogni mese, con cadenza regolare, che sono stati accertati attraverso le parole rilasciate dall’ex sindaco alle forze dell’ordine, e che inchiodano Maniaci come estorsore e non come paladino della giustizia antimafia.