Concorso PNRR3: Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso noti i Quadri di riferimento per la prova scritta dei Concorsi PNRR 3 dedicati ai docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
Le prove riguardano i bandi DDG n. 2938/2025 (infanzia e primaria) e DDG n. 2939/2025 (secondaria), e si svolgeranno in modalità computer-based.
La prova scritta per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria è prevista per il 27 novembre 2025, mentre quella per la scuola secondaria di primo e secondo grado si terrà dal 1° al 5 dicembre 2025, secondo i turni di convocazione che i candidati stanno ricevendo sulla piattaforma ministeriale Concorsi e procedure selettive.
Come si svolge la prova scritta del Concorso PNRR 3
La prova scritta del Concorso PNRR 3 è unica per tutte le classi di concorso e per entrambi i posti, comune e sostegno. Ha una durata complessiva di 100 minuti, salvo i casi in cui siano stati autorizzati tempi aggiuntivi o ausili per candidati con disabilità o DSA.
La prova è composta da 50 quesiti a risposta multipla, così ripartiti:
40 quesiti su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, di cui:
- 10 di ambito pedagogico;
- 15 di ambito psicopedagogico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 15 di ambito metodologico-didattico, con particolare attenzione alla valutazione.
- 5 quesiti di lingua inglese a livello B2 del QCER;
- 5 quesiti sulle competenze digitali, legati all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi multimediali.
Valutazione e punteggio minimo per superare la prova
Ogni domanda presenta quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta.
L’ordine dei 50 quesiti viene generato in modo casuale, pur rispettando le proporzioni stabilite dal bando.
- Il punteggio viene calcolato come segue:
- 2 punti per ogni risposta corretta;
- 0 punti per risposta errata o non data.
Per superare la prova scritta e accedere all’orale, è necessario conseguire almeno 70 punti su 100.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che rientrano nel triplo dei posti disponibili per ciascuna classe di concorso e regione, oltre a quelli che ottengono lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso.











