Il Governo sta valutando un possibile nuovo incremento dell’indennità per il congedo parentale a partire dal prossimo anno, il 2026! Si ricorda che al momento si tratta solo di ipotesi in fase di analisi, la prossima Legge di Bilancio potrebbe prevedere un’estensione della misura, ampliandone benefici e destinatari.
Congedo parentale, le novità previste
Tuttavia non si parla di un aumento dell’importo dell’indennità, ma piuttosto di un’estensione del periodo durante il quale viene riconosciuto un trattamento più favorevole. L’idea è quella di prolungare i mesi coperti da un’indennità pari all’80% dello stipendio oppure, in alternativa, di aumentare la percentuale di retribuzione per i mesi successivi.
Va ricordato che la Legge di Bilancio 2025 è già intervenuta in questa direzione, stabilendo che i genitori possano usufruire complessivamente di 10 o 11 mesi di congedo, così suddivisi:
- 3 mesi retribuiti all’80% dello stipendio;
- 6 mesi con un’indennità al 30%.
In precedenza, il congedo parentale prevedeva solo un mese con retribuzione all’80% e altri sei mesi coperti al 30%. Le modifiche recenti hanno quindi già ampliato in modo significativo la durata del periodo con trattamento economico più elevato.
Le ipotesi in discussione
A partire dal 2026, il congedo parentale potrebbe diventare più favorevole per le famiglie, qualora le proposte attualmente al vaglio del Governo venissero confermate. Nel dettaglio, le ipotesi in discussione prevedono:
- l’estensione a 4 mesi del periodo coperto da un’indennità pari all’80% dello stipendio;
- un possibile aumento della percentuale di retribuzione (attualmente al 30%) per i mesi restanti del congedo.
Un’ulteriore possibilità in esame riguarda l’introduzione di criteri legati al reddito familiare: gli aumenti potrebbero essere riconosciuti solo in presenza di specifiche condizioni economiche, stabilite sulla base dell’ISEE. È importante sottolineare, però, che nessuna di queste modifiche è ancora definitiva. Solo con l’approvazione della Legge di Bilancio 2026 e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale eventuali cambiamenti diventeranno ufficiali ed effettivi.













