La Legge di Bilancio del 2018 ha introdotto una detrazione Irpef pari al 19% per le spese relative all’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Come espresso dalla legge tale beneficio fiscale potrà essere richiesto nella dichiarazione dei redditi (Modello 730), entro un tetto massimo di spesa annua di 250 euro. Anche per quest’anno sarà possibile richiedere lo sgravio fiscale, di seguito tutte le novità.
Le spese di trasporto detraibili
Tra le spese che è possibile indicare nel Modello 730/2025 per usufruire della detrazione Irpef, per il 2025 potranno quindi rientrare anche quelle sostenute per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico. In particolare, le tipologie di abbonamento più comunemente portate in detrazione sono quelle con durata settimanale, mensile o annuale, utilizzabili su treni, autobus, tram e metropolitane, anche per spostamenti interregionali.
Non possono essere portate in detrazione, invece, le spese per l’acquisto di biglietti a tempo, come quelli validi per poche ore o per uno o più giorni, ad esempio i biglietti validi per due o tre giorni. Allo stesso modo, non sono detraibili le cosiddette carte integrate di trasporto, ovvero quei titoli che includono, oltre al trasporto pubblico, anche altri servizi. Inoltre, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate sono escluse dall’agevolazione fiscale anche le spese di trasporto già rimborsate dal datore di lavoro a sostituzione di premi.
I rimborsi previsti per le spese di trasporto
Il limite del relativo esborso è di ben 250 euro, somma massima sulla quale si applica l’aliquota del 19%. Di conseguenza, il rimborso Irpef non può andare oltre la cifra di 47,50 euro.
Inoltre, come avviene per altre tipologie di spesa, ad esempio quelle sanitarie, anche i costi sostenuti nel 2024 per abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico potrebbero essere già inseriti nel Modello 730 precompilato. Questo perché le aziende che gestiscono il trasporto pubblico sono tenute a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi agli importi pagati dai contribuenti. Si ricorda che il codice da utilizzare sulle spese di trasporto nel Modello 730 è il “40”, riguardante proprio le “spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale”.













