Un’esperienza unica, tra storia, spiritualità e tecnologia, prende vita a Siracusa grazie a un innovativo progetto di realtà virtuale. I visitatori potranno intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso la Cattedrale e la Catacomba di San Giovanni, due simboli fondamentali del patrimonio culturale e religioso dell’Arcidiocesi.
La tecnologia al servizio della memoria
Attraverso dettagliate ricostruzioni virtuali, è possibile esplorare gli ambienti originari dei siti, immergendosi nelle atmosfere del passato. L’iniziativa consente di comprendere la vita quotidiana delle prime comunità cristiane e di assistere a riti funerari ormai perduti, ricreati con rigore scientifico e sensibilità culturale. Un’inclusività concreta, pensata anche per chi ha difficoltà motorie, permette a tutti di “vivere” i luoghi sacri.
La narrazione tra archeologia e fonti classiche
Per la ricostruzione del Tempio di Atena, antico cuore della Cattedrale, sono state fondamentali le testimonianze scritte di Cicerone e Ateneo. La prof.ssa Loredana Pitruzzello (Kairos) ha illustrato come la ricerca sia partita dalle descrizioni antiche, spingendosi fino alle origini arcaiche dell’Oikos e seguendo il passaggio da tempio pagano a basilica cristiana. Per la Catacomba di San Giovanni, considerata la prima cattedrale di Siracusa, sono stati studiati simboli e rituali grazie agli approfondimenti di Cavallari e Paolo Orsi.
Un progetto di valore internazionale
Il progetto, nato dalla sinergia tra Kairós, Way ed Erga, insieme alla Custodia delle Catacombe e alla Pontificia Commissione di Arte Sacra, mira a rivoluzionare il modo in cui si racconta la storia. “Vogliamo creare viaggi nel tempo capaci di emozionare”, spiega Marco Pizzoni, sottolineando l’importanza di usare linguaggi innovativi. “Per la prima volta al mondo – ha aggiunto – portiamo questa tecnologia in una catacomba”.













