La Giornata internazionale contro l’omofobia, istituita dal Parlamento Europeo il 26 aprile 2007, si celebra ogni anno il 17 maggio. La ricorrenza rappresenta un’importante occasione per promuovere l’informazione e la sensibilizzazione su ogni forma di discriminazione e violenza legata all’orientamento sessuale o all’identità di genere.
Questa iniziativa si fonda sui valori espressi dalla Costituzione italiana, in particolare l’articolo 3, che afferma il principio di pari dignità per tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche o condizioni personali e sociali.
La scuola come presidio dei diritti
Le istituzioni scolastiche hanno un ruolo fondamentale nella costruzione di una cultura del rispetto. Il personale docente, ogni giorno, lavora per educare studentesse e studenti al valore delle differenze e alla convivenza civile. Contrastare il bullismo e le discriminazioni, comprese quelle di tipo omofobico, è una missione educativa imprescindibile.
Numerosi studi hanno dimostrato come il bullismo omofobico abbia conseguenze gravi sul percorso scolastico e sulla salute psicologica delle vittime. È compito della scuola garantire a ogni giovane il diritto di esprimere sé stesso e sviluppare liberamente i propri talenti.
Iniziative e attività scolastiche
In occasione del 17 maggio, le Istituzioni scolastiche, nel rispetto della propria autonomia, possono organizzare attività didattiche e riflessioni dedicate ai temi dei diritti umani, della libertà personale e della non discriminazione.
Il Ministero dell’Istruzione, in una nota, esprime la propria gratitudine a tutto il personale scolastico, che con dedizione collabora con famiglie e studenti per fare della scuola un vero presidio dei valori democratici e costituzionali.











