Bonus ricercatori universitari: dal 1 gennaio 2025 sarà possibile richiederlo ed è per le aziende che decidono di assumere i titolari di contratti di ricerca. Alle imprese sarà riconosciuto uno sgravio contributivo fino ad un massimo di 7.500 euro a ricercatore, a patto che vengano cofinanziati per il 50% dottorati in materia innovativa industriale.
Di seguito tutte le informazioni a riguardo!
Bonus ricercatori universitari, come funziona
L’’agevolazione funziona tramite esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro. L’importo massimo riconosciuto a titolo di sgravio è di 3750 euro su base annua. È applicabile per massimo due anni fino ad un tetto di 7.500 euro per ciascuna assunzione.
Lo sgravio può essere applicato massimo 2 assunzioni a tempo indeterminato di unità di personale in possesso del titolo di dottore di ricerca. Ciò significa che ciascuna impresa può far richiesta del beneficio nel limite di due posizioni attivate a tempo indeterminato per ciascuna borsa di dottorato finanziata e comunque nel rispetto delle previsioni in materia di regime de minimis.
Bonus ricercatori universitari, a chi spetta
l bonus assunzioni di ricercatori spetta alle imprese private che rispettano le seguenti condizioni:
- partecipano al cofinanziamento al 50% delle borse di dottorato innovativo;
- assumono personale a tempo indeterminato in possesso del titolo di dottore di ricerca o titolare in precedenza di contratti di ricerca che sono o sono stati titolari di contratti ricerca presso università o enti di ricerca oppure che sono o sono stati ricercatori a tempo determinato presso università.
Bonus ricercatori universitari, come ottenerlo
Per ottenere il bonus ricercatori universitari, l’impresa interessata deve compilare la domanda di accesso, via telematica, tramite la piattaforma del MUR accedendo tramite SPID o CIE. L’esonero è riconosciuto secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, fino ad esaurimento risorse.
La domanda dovrà essere presentata con allegata la documentazione comprovante il possesso dei requisiti. Il MUR, tramite piattaforma, comunica l’esito della richiesta di ammissione all’ esonero e notifica all’INPS l’adozione del provvedimento concesso.
La fruizione del bonus non comporta alcun versamento nei confronti dei beneficiari, ma avviene tramite compensazione contributiva dell’impresa nelle denunce mensili presentate all’INPS, secondo le apposite istruzioni operative fornite dall’INPS.