Un’importante intesa è stata raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, con l’approvazione di un nuovo decreto che aggiorna il Decreto Tariffe del Ministero della Salute. Questo provvedimento, che entrerà in vigore il 30 dicembre 2024, segna un passo decisivo per l’accesso ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con benefici concreti per i cittadini e per gli operatori sanitari.
In aumento le risorse disponibili
Il decreto prevede l’aggiornamento del nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica, fermi rispettivamente al 1996 e al 1999. Dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni ambulatoriali viene rivisitato, mentre quello protesico subisce un aggiornamento dopo 25 anni. In totale, vengono rinnovate 1.113 tariffe su 3.171. Questo rappresenta circa il 35% del totale delle prestazioni, portando un impatto economico significativo.
Con il nuovo decreto, il governo ha stanziato 550 milioni di euro in più rispetto alle tariffe del 2012, per garantire un adeguato risarcimento ai professionisti del settore. Inoltre, rispetto al decreto del 2023, l’impatto sulla finanza pubblica sarà di 147,3 milioni di euro. Si garantiranno quindi rimborsi più equi per gli operatori sanitari, sia pubblici che privati.
Le novità per la specialistica ambulatoriale
Il nuovo nomenclatore permette di garantire l’accesso ai LEA su tutto il territorio nazionale, superando le disomogeneità assistenziali che hanno caratterizzato il passato. I cittadini potranno finalmente usufruire di prestazioni sanitarie al passo con le innovazioni scientifiche, sia per la specialistica ambulatoriale che per l’assistenza protesica. Tra le novità principali ci sono:
- procreazione medicalmente assistita inclusa nei LEA.
- diagnosi e monitoraggio della celiachia e malattie rare.
- diagnostica per immagini di alta precisione.
- consulenza genetica per confermare o escludere sospetti diagnostici.
- radioterapia innovativa, inclusa la stereotassica e la con braccio robotico.
Il decreto introduce nuove prestazioni per l’assistenza protesica, come:
- ausili informatici e comunicativi, tra cui comunicatori oculari e tastiere adattate.
- apparecchi acustici digitali.
- arti artificiali avanzati e dispositivi di riconoscimento vocale.
Il nuovo nomenclatore permetterà anche di ampliare i LEA con l’inserimento di nuove prestazioni sanitarie. Tra queste, screening neonatali per malattie come la SMA (atrofia muscolare spinale).
Aggiornamenti biennali
Inoltre ci sarà un aggiornamento continuo delle tariffe (con cadenza biennale) riferite alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica e di assistenza ospedaliera. A questo si aggiunge l’aggiornamento continuo del panel di strutture sanitarie pubbliche e private su tutto il territorio nazionale, consentendo così un più tempestivo allineamento tra i costi e le tariffe riconosciute agli operatori pubblici e privati.