La società Stretto di Messina ha consegnato la documentazione interrogativa richiesta dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, dal Ministero della cultura. Si conclude così nei tempi prestabiliti la fase di predisposizione delle integrazioni avviata ad aprile.
“La documentazione inviata, la quale sarà pubblicata sul sito del Mase, comprende studi e approfondimenti di settore che , sulla base di dati aggiornati e nuove modellazioni, hanno fornito le informazioni per le integrazioni. La complessità e la varietà dei temi trattati ha richiesto parte del Contraente Generale” .
“Nei tempi stabiliti – ha commentato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – abbiamo completato le integrazioni e gli approfondimenti richiesti dal Mase e dal Mic, ai quali la Società ha dedicato la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa. Alcuni focus, in particolare, prevedevano indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici, batimetrici e subacquei, che hanno richiesto tempi tecnici incomprimibili per fornire puntuali ed esaurienti risposte. La Società ha investito e investirà molto per l’ambiente e la sostenibilità dell’opera nella piena consapevolezza della complessità degli ecosistemi dei territori coinvolti. Sono state adottate molte precauzioni e metodologie realizzative che fanno del progetto del Ponte un’opera all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Il Piano di Monitoraggio Ambientale, ante operam, in corso d’opera e post operam, rappresenta inoltre un fondamentale strumento di controllo che permetterà un monitoraggio costante delle attività, consentendo alla Stretto di Messina di verificare in tempo reale l’efficacia delle misure mitigative progettate e messe in atto”












