A volte tendiamo a dimenticarcene, ma la gentilezza non è solo una disposizione del nostro animo, è una scelta di vita. La si potrebbe definire un “piccolo gesto di attenzione” verso gli altri, ma il fatto stesso di associarla al termine ‘piccolo’ non le rende giustizia. Non è forse vero che anche un minimo gesto gentile può cambiare la nostra giornata? Quante volte abbiamo apprezzato un comportamento gentile senza attribuire ad esso il giusto valore? Perché se è vero che la gentilezza a volte non la si riconosca più, è altrettanto vero che basta quel “piccolo” gesto per apprezzare davvero la vita.
Oggi, 13 novembre, da New York a Londra, da Mosca a Roma si celebra la giornata mondiale della gentilezza, e badate bene a non sottovalutarne l’importanza, i movimenti e le varie organizzazioni scendono in campo per sollecitare le menti “pensiero gentile”. A promuovere la Giornata Mondiale della Gentilezza è il World Kindness Movement, nato a Tokyo nel 1988. Il movimento italiano, con sede a Parma, ha scelto per quest’importante data una frase di Claudio Baglioni: “La gentilezza è rivoluzionaria”.
Un po’ trascurata in Italia, la giornata mondiale della gentilezza è un vero e proprio evento da non perdere in altri paesi europei e non: i londinesi, ad esempio, si impegnano in un compito tanto semplice all’apparenza, quanto importante e altruista se analizzato più profondamente, si tratta infatti di un impegno dalla durata di sette giorni. Una settimana in cui ogni individuo capace di “pensare gentilmente” dovrà compiere buone azioni nei confronti di un amico, di un collega o di uno sconosciuto. Negli Stati Uniti, alcuni Stati hanno invece promosso acquisti solidali per i meno fortunati.
Ma perché tanta mobilitazione? La gentilezza non è “semplicemente” un pensiero, ecco. Essere gentili significa mettersi nei panni del nostro prossimo, capire cosa non va, tendere una mano piuttosto che ritrarla. Vuoi dire non dare giudizi affrettati e cercare di capire, fin quando possibile, come poter dare una mano, che si tratti di un amico o di uno sconosciuto. Significa essere presenti per qualcuno, dare il nostro sostegno a chi ha perso le speranze.
Mostrare gentilezza arricchisce l’animo e riceverne rende il nostro cuore un posto più sereno. Che abbiate apprezzato o meno questo articolo, siate gentili oggi, e anche domani, lo apprezzeremo.