Un orgoglio targato Made in UniCt quello dei tre giovani studenti di Giurisprudenza dell’Università di Catania, finalisti nazionali per l’assegnazione del premio 2015 della Società italiana per l’Organizzazione internazionale (Sioi) intitolato a “Giuseppe Sperduti” per la migliore memoria di difesa del Governo italiano in un procedimento simulato davanti alla Corte europea dei Diritti dell’uomo. Si tratta di un premio assegnato a seguito di una gara di simulazione processuale davanti alla Corte europea dei Diritti dell’uomo su tematiche relative alla Convenzione europea per la Salvaguardia dei Diritti umani.
La squadra catanese prima classificata, composta da Giuliana Cristauro, Marco Fisicaro (Scuola Superiore di Catania) e Sergio Vittorio Scuderi, è stata guidata per la trattazione del caso dalla dott.ssa Maria Pappalardo sotto il coordinamento del prof. Rosario Sapienza, delegato per le attività di Mooting internazionale nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania.
Il Premio è aperto a tutte le Università italiane in cui si insegnano discipline giuridiche. Il caso pratico dell’edizione 2015, nello specifico, riguarda questioni in materia di revoca della cittadinanza in danno di “foreign fighters“.
Le due squadre finaliste, rappresentate dall’Università di Catania (parte resistente) e dall’Università di Bologna (parte ricorrente), si affronteranno a breve nella discussione orale del caso simulato, in esito alla quale saranno assegnati il primo e il secondo premio dell’edizione 2015.