Sicilia: provvedimento di divieto di dimora per un candidato sindaco. Succede nel Messinese, precisamente a Roccella Valdemone.
I carabinieri della Compagnia di Taormina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Messina e su  richiesta della locale Procura della Repubblica, ai danni di un consigliere, precedentemente candidato sindaco, del comune di  Roccella Valdemone, nella Valle dell’Alcantara. Il reato di cui è accusato l’indagato, Giuseppe Spartà , è di minaccia ad un elettore.
Secondo quanto trapelato dagli accertamenti condotti dai carabinieri della compagnia di Taormina, Spartà , in occasione delle  elezioni comunali del giugno 2022, avrebbe esercitato pressioni al fine di ottenere il voto a due elettori. “Se non mi voti, perdi il lavoro”, questa la minaccia di Spartà , riferita un uomo, operante nel Comune, nei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani, e al figlio.
A seguito delle elezioni, l’indagato, sconfitto per la corsa a sindaco ma eletto consigliere, avrebbe tentato di compiere quanto preannunciato. Il Giudice per le Indagini Preliminari, ritenuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, ha emesso la condanna di divieto di dimora nel comune dove svolge la carica pubblica.












