Settembre è appena arrivato ed il ritorno alle lezioni universitarie è sempre più vicino. Pertanto tornano ad emergere alcune questioni, tra tutte quella della Didattica a Distanza, protagonista di questi ultimi anni accademici. Ci sarà anche nel corso dell’anno accademico 2022/2023? La Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha rilasciato nel corso di una recente intervista a Skuola.net importanti dichiarazioni a riguardo.
“Noi abbiamo introdotto un obbligo vaccinale per i docenti lasciando più libertà agli studenti – ha dichiarato la Ministra Messa – . Bisogna fare di tutto per tornare in presenza, questo è il mio pensiero. Se la pandemia dovesse tornare in modo forte, dovremmo reintrodurre le regole che abbiamo già sperimentato. Il mio consiglio è andare in presenza, frequentare, parlare con i professori, questa è la vera esperienza di vita“.
La Ministra ha, inoltre, precisato che “arriveranno per le università nuove linee guida probabilmente con il nuovo governo”. La didattica in presenza, ad ogni modo, dovrebbe imporsi sempre più su quella a distanza.
“Sono le università che scelgono quando lasciare i corsi in DaD – ha aggiunto – , ma sarà un numero minimo, da quel che vedo finora, se non ci sono necessità di tipo sanitario tenderà a sparire“.
Spazio, nell’ambito dell’intervista, è stato riservato anche al tema delle immatricolazioni.
“C’è un calo di immatricolazioni dopo un aumento dovuto anche al covid, alla DaD e a tutte le novità che ci sono state – ha continuato la Ministra –. Io credo che, compatibilmente col calo demografico, fondamentale è recuperare i need, rendere il sistema attrattivo, sia sulle possibilità di lavoro future che con aiuti di tipo economico durante la frequenza”.