Bonus 200 euro: è ufficiale, sarà pagato a luglio e ricoprirà buona parte degli italiani. Proprio giorno 17 maggio, infatti è uscito sulla Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge n.50, in cui viene specificato il bonus del valore di 200 euro destinato ad alcune specifiche categorie, dato il caro registrato nelle scorse settimane.
Le categorie a cui sarà destinato
Data la decisione presa, questo bonus spetterà alla maggior parte degli italiani, quali:
- lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato;
- collaboratori domestici;
- titolari di collaborazione coordinata e continuativa
- lavoratori stagionali;
- lavoratori autonomi senza Partita Iva;
- incaricati alle vendite a domicilio;
- lavoratori dello spettacolo
- titolari di pensione;
- titolari di assegno sociale;
- titolari di pensione d’invalidità civile, ciechi e sordi;
- nuclei familiari percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
- disoccupati percettori di relativa indennità di disoccupazione.
Nello specifico, per i lavoratori autonomi con partita Iva e liberi professionisti, sarà previsto un fondo ad hoc di 500 milioni di euro con l’obiettivo principale di riconoscere anche a loro un’indennità una tantum per il 2022.
Dunque questo bonus, ricoprirà all’incirca 31,5 milioni di italiani, cioè più della metà dell’effettiva popolazione. Più nello specifico per suddivisione:
- 13,8 milioni di dipendenti;
- 13,7 milioni di pensionati;
- 750 mila lavoratori domestici;
- 1,45 milioni di percettori d’indennità di disoccupazione, come Naspi o Dis-Coll;
- 270 mila titolari di collaborazione coordinata e continuativa;
- 650 mila lavoratori stagionali;
- 900 mila nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza.
Bonus 200 euro: lavoratori dipendenti
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, dunque settore privato e pubblica amministrazione, c’è solo un solo un requisito da osservare, cioè uno dei primi quattro stipendi percepiti nel 2022 (quindi per le mensilità di gennaio, febbraio, marzo e aprile) deve essere stato inferiore a 2.692 euro (cifra lorda). Mentre i lavoratori subordinati riceveranno il bonus 200 euro direttamente in busta paga.
Bonus 200 euro: lavoratori stagionali
Anche per i lavoratori stagionali sarà previsto questo bonus. Con contratto a tempo determinato e intermittenti purchè questi nel 2021 abbiano avuto un reddito personale non superiore a 35 mila euro lordi e abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate.
Inoltre, tutti coloro che soddisfano tali condizioni dovrà presentare richiesta all’Inps per la richiesta del bonus.
Bonus 200 euro: lavoratori dello spettacolo
Erogato anche per questo settore, ma solo con i seguenti requisiti richiesti:
- almeno 50 contributi giornalieri versati nel 2021;
- reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35 mila euro.
Bonus 200 euro: percettori di reddito di cittadinanza si o no?
Dopo molte supposizioni, la risposta è si, ma con delle specifiche molto particolari. Questo verrà riconosciuto solamente in assenza di componenti che hanno percepito il bonus individualmente, visto il loro status di lavoratori, pensionati o disoccupati percettori di relativa indennità. Quindi, se ad esempio se nel nucleo familiare c’è già una persona che ha beneficiato del bonus 200 euro, ad esempio perché pagato in busta paga dal datore di lavoro, questo non verrà anche accreditato nella ricarica mensile del reddito di cittadinanza.
Si deve fare richiesta per il bonus?
Come specificato non tutte le categorie necessitano di richiesta per questo bonus 200 euro. Nello specifico ecco una tabella con tutte le specifiche:
- Lavoratori dipendenti: Non devono fare richiesta.
- Lavoratori domestici: Devono fare richiesta.
- Lavoratori dello spettacolo: Devono fare richiesta.
- Lavoratori stagionali: Devono fare richiesta.
- Co. Co. Co: Devono fare richiesta.
- Lavoratori autonomi privi di P.Iva: Devono fare richiesta.
- Incaricati alle vendite e al domicilio: Devono fare richiesta.
- Pensionati: Non devono fare richiesta.
- Disoccupati percettori di relativa indennità: Non devono fare richiesta.
- Titolari di pensione di invalidità, ciechi e sordi: Non devono fare richiesta.
- Nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza: Non devono fare richiesta.
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