Giorno 31 marzo scade lo stato di emergenza in Italia e, in occasione del graduale ritorno alla “normalità” da aprile, l’Università di Catania ha reso note delle nuove regole.
Gli organi di governo dell’Ateneo, infatti, hanno approvato le nuove disposizioni riguardanti le attività didattiche, contenute nella circolare n. 85941 del 24 febbraio 2022, a firma del rettore Francesco Priolo e del direttore generale Giovanni La Via e indirizzata a tutta la comunità accademica.
Le novità
Se l’obbligo di esibire il green pass per l’accesso ai locali dell’Ateneo e quello di indossare mascherine chirurgiche o ffp2 rimangono, le novità sono molte.
A partire dal 1° marzo 2022, la capienza di tutte le aule e delle sale studio dell’Ateneo è innalzata al 100%, senza obbligo di prenotazione dei posti, prima fondamentale per l’accesso ai locali. A partire dal 7 marzo, invece, tutti gli esami si svolgono in presenza.
Le sedute di laurea si terranno in presenza e senza limitazioni a partire dall’1 aprile 2022: limiti più restrittivi potranno essere previsti dai direttori di dipartimento per specifiche esigenze.
Dal 1° aprile, inoltre, le lezioni degli insegnamenti di tutti i corsi di studio dell’Ateneo si terranno esclusivamente in presenza, tranne in alcuni casi specifici.
Didattica mista: chi la può richiedere
La didattica mista non scomparirà del tutto: su specifica richiesta e previa presentazione di apposita documentazione attestante il relativo status, alcune categorie di studenti potranno richiederla.
Gli studenti agevolati saranno i seguenti:
- Studenti in condizione certificata di isolamento a causa di positività verso SARS-CoV-2;
- Studenti nella condizione di fragilità certificata dall’ASP ai fini della normativa anti covid;
- Studenti in condizioni di impedimento a raggiungere la sede universitaria in ragione della residenza in zone dalle quali non sono autorizzati spostamenti causa peggioramento situazione epidemiologica;
- Studenti con disabilità certificata dal CINAP;
- Studenti stranieri iscritti ai corsi internazionali e impossibilitati ad accedere al territorio italiano;
- Studenti lavoratori.