Maturità 2022: quest’anno gli studenti affronteranno la seconda prova scritta. Di fatto questa, nonostante la bocciatura del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, viene al momento confermata. Si potrebbe cambiare idea, però, sui crediti da attribuire: non si escludono modifiche a riguardo.
Maturità 2022, ci saranno due prove scritte: tutte le novità
Nel corso delle scorse ore, è stato organizzato un incontro tra il Ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, e le Consulte studentesche delle diverse Regioni. Sebbene gli studenti abbiano manifestato la volontà di sostituire la seconda prova anche con una tesina che comprendesse tutte le materie studiate, il Ministro è apparso irremovibile.
“La seconda prova fa perno sul rapporto stretto con la vostra scuola, non abbiate paura di non farcela – ha rassicurato Bianchi – , l’esame non sarà punitivo”.
Se le disposizioni sulle prove rimarranno quasi certamente immutate, potrebbero cambiare gli attuali criteri di valutazione. Fino ad ora è possibile ottenere fino a 40 punti nel corso del triennio (12 per il terzo anno, 13 per il quarto, 15 per il quinto). In ciascuna delle due prove scritte, così come in quella orale, è possibile ottenere fino 20 punti.
Gli studenti hanno ora chiesto che si possano assegnare fino a 70 punti nel corso degli ultimi tre anni e solo 30 per tutte le prove scritte. Su questo punto, ovvero su una maggior peso da attribuire al percorso di studi per la valutazione, Bianchi avrebbe mostrato una cauta apertura.
Il ministro, infine, si sarebbe dimostrato propenso a inserire la Consulta nei tavoli di discussione concernenti più argomenti.