Stop all’iter legato al Ddl Zan: salta l’esame degli articoli ed emendamenti.
Di fatto, con 154 voti a favore, 131 contrari e 2 astenuti l’Aula del Senato ha espresso parere favorevole verso la cosiddetta “tagliola” chiesta da Lega e Fratelli d’Italia. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata salutata da un applauso.
Parole piene di amarezza quelle riportate su Twitter da Alessandro Zan.
“Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il Ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato – ha dichiarato Alessandro Zan – . È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare“.
Si ricorda che il Ddl Zan, era stato approvato alla Camera lo scorso 4 novembre 2020, si riallacciava alla legge Mancino che già si scagliava contro i reati di razzismo e prevede, tra il resto, da uno a quattro anni di carcere per chi istiga alla violenza omofobica, intervenendo sull’articolo 604 bis del codice penale.