Nuovo finanziamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca in favore degli atenei italiani. Quest’anno ammonta a poco più di 167 milioni di euro il Fondo di Finanziamento Ordinario assegnato per il 2021 all’Università di Catania. A prevederlo il decreto dello stesso Ministero che ha pubblicato ieri il documento che destina oltre 8,383 miliardi di euro alle Università Statali e ai Consorzi interuniversitari per quest’anno.
La “quota premiale” destinata ad Unict
Più nello specifico, all’ateneo catanese sono destinati 167 milioni 172 mila euro, con un incremento rispetto al 2020 di quasi 7 milioni 240 mila euro. Il dato positivo, che spicca agli occhi e dà conto della qualità dell’università, è rappresentato dall’incremento di 5 milioni 600 mila euro per la “quota premiale” basata sulla Valutazione della Qualità della Ricerca da parte dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario), sulle politiche di reclutamento e sulla valorizzazione dell’autonomia responsabile degli atenei.
Le parole del Direttore Giovanni La Via
“Proprio quest’ultima voce, che ci consente di incrementare di quasi 1 milione 800 mila euro il nostro fondo rispetto al 2020, premia il nostro piano di ‘autonomia responsabile’, quindi frutto dell’attuale governance di questo ateneo” ha commentato il direttore generale dell’Università di Catania, Giovanni La Via.
Altri 2 milioni 200 mila euro in più rispetto al 2020 derivano dalla “quota base”, che viene ripartita tra gli atenei calcolando lo standard dei costi di produzione per studente tenuto conto delle dimensioni e condizioni ambientali e strutturali.
“Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto La Via – di questo risultato positivo per il nostro ateneo che premia l’efficacia e l’efficienza di questa amministrazione. Grazie all’incremento dei fondi per il funzionamento e le attività istituzionali delle università potremo implementare e migliorare i servizi per nostri studenti, ma anche destinare maggiori risorse al nostro personale e per la ricerca scientifica rendendo il nostro ateneo più competitivo sul panorama nazionale”.