Sembrava essere unโipotesi lontana quella della terza dose del vaccino, ma adesso, in alcuni paesi come Israele, รจ realtร . Anche in Italia, perรฒ, sembra si stia per adottare la stessa soluzione per combattere la variante Delta: pare che il Ministero della Salute stia prendendo seriamente in considerazione lโidea di procedere al piรน presto con la terza dose.
A ricevere questo “boost” vaccinale in Israele sono i cittadini over-60 anni, mentre in Italia sarebbero le categorie fragili, gli immunodepressi e anche gli operatori sanitari che hanno iniziato la prima dose il 27 dicembre 2020. ย Lo studio avrebbe dimostrato che il vaccino perda efficacia con il passare dei sei mesi e che quindi una terza dose garantirebbe un’azione piรน duratura.
Oltre agli studi di Pfizer e BioNTech, sono importanti le parole di esperti come Sergio Abrignani, docente dโImmunologia allโUniversitร Statale di Milano e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts): “Per la stragrande maggioranza delle persone a oggi non รจ prevista la terza dose, potrebbe essere necessaria solo in caso di calo della memoria immunologica o in presenza di una variante da cui non dovesse coprire il vaccino”. Secondo Abrignani, infatti, il terzo richiamo sarebbe rivolto โai soggetti fragili o immunodepressiโ oltre che alle persone con gravi problemi di salute.
Anche secondo il il virologo Andrea Crisanti sarebbe necessaria questa terza dose, in quanto, secondo i dati, chi ha fatto due dosi, se ha superato i 7-8 mesi dalla vaccinazione e se appartiene alle categorie fragili e anziane, puรฒ sviluppare la malattia in modo grave.