Sicilia zona bianca da lunedì: adesso è ufficiale. Nello Musumeci, Presidente della Regione, ha confermato pubblicamente il cambio di colore e, dunque, il passaggio da zona gialla a quella bianca, ovvero quella in cui sono previste più libertà. Musumeci ha annunciato la bella notizia dopo aver sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che fra poco firmerà il relativo decreto.
“Il raggiungimento della zona bianca – ha commentato, tuttavia, il governatore – non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro zone rosse. Che sia, quindi, un’estate nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto”.
Per l’Isola questa bella notizia è arrivata più tardi rispetto ad altre Regioni, caratterizzati da dati Covid migliori. Dopo aver registrato per oltre tre settimane un ‘incidenza settimanale sotto i 50 casi ogni 100.000 abitanti, è arrivato il turno della Sicilia. Le nuove misure entreranno in vigore da lunedì 21 giugno.
Da lunedì quasi tutta l’Italia passerà “in bianco”. Resta, di fatto, esclusa una sola regione: la Valle d’Aosta.
Sicilia zona bianca: cosa cambia?
Resta da chiedersi in che modo cambierà la vita dei siciliani da lunedì 21 giugno, dunque dopo questo passaggio di zona. In primo luogo, si dirà addio al coprifuoco, previsto fino ad ora in zona gialla e fissato a mezzanotte.
Questo elemento renderà la quotidianità più simile a quella vissuta da tutti prima dell’avvento della pandemia. Anche chi abita una zona bianca, tuttavia, dovrà continuare ad indossare la mascherina, sia in spazi aperti che al chiuso. Permane anche il divieto di assembramento.
Tuttavia, in zona bianca, i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione potranno accogliere i clienti senza limiti orari: a questi ultimi sarà, inoltre, riservata la possibilità di consumare all’interno.
Si permette, senza alcuna restrizione, la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio. Tuttavia, bisognerà continuare a rispettare le norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
All’aperto non vigerà alcun limite di persone sedute ai tavoli ma questi dovranno comunque essere posizionati rispettando una distanza pari a un metro.
Al contrario nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone, eccezione fatta per i conviventi.